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A Genova la mostra “Baglietto, un sogno sul mare”

Fino al primo maggio a Palazzo San Giorgio di Genova. La storia d’Italia attraverso le vicende del famoso cantiere varazzino

Baglietto
courtesy of Baglietto

La storia dei cantieri Baglietto di Varazze è un album di ricordi che racconta un lungo capitolo della storia italiana. Istantanee dal mondo della nautica e frammenti di un epoca di grandi conquiste tecnologiche, scientifiche e culturali. Baglietto, un sogno sul mare è il titolo della mostra in programma fino al primo maggio nella Sala delle Compere di Palazzo San Giorgio, a Genova. Si racontano i primi 130 anni di Baglietto, dal 1854 – fondazione per opera del capostipite Pietro – fino al 1983 – uscita di scena della famiglia. Un periodo proficuo ed incredibilmente produttivo, in cui il cantiere ha costruito il suo mito. Partendo dai primi gozzi in legno e arrivando ai motoscafi da diporto. Battendo record di velocità e vincendo regate di vela. Elaborando imbarcazioni militari ed altre sperimentali.

Baglietto e la storia d’Italia

Parlare dei Cantieri Baglietto significa raccontare un bel pò della storia d’Italia. I committenti delle barche Baglietto sono stati Giacomo Puccini, Benito Mussolini, Vittorio Emanuele III. Ma anche capitani d’industria come Gianni Agnelli e Angelo Rizzoli o personaggi dello spettacolo come Mike Bongiorno e Virna Lisi. Innamorati di imbarcazioni come il Giuseppina, yacht di 22,60 metri prodotto nel 1906. Oppure della serie mediterranean style dedicata alle isole Elba, Ischia, Capri, Maiorca e Minorca. Ancora oggi vanto della nautica italiana.

A raccogliere l’enorme patrimonio disponibile Emanuela Baglietto, architetto e designer, ma soprattutto una delle ultime eredi della famiglia. La mostra è uno scrigno di meraviglie. Raccoglie immagini d’epoca, proiezioni, progetti originali e soprattutto barche, alcune delle quali ormeggiate davanti al Galata Museo del Mare. Un percorso guidato che mette al centro l’enorme produzione di quegli anni e racconta una vicenda imprenditoriale italiana davvero unica. Che ha posto al centro della nautica gli uomini e le loro abilità, non solo imprenditoriali, ma anche professionali. La ricerca tecnologica e la progettualità sarebbero state nulle senza i mastri d’ascia, i carpentieri, i calafati, i motoristi, i saldatori. E di tutte le maestranze coinvolte nella costruzione di imbarcazioni da sogno.

La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00 compresi il 25 aprile, lunedì 30 aprile e il 1 maggio con ingresso gratuito.

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