Pubblicato il

Carenza di vitamina D? Mangiare i funghi aiuta

Oltre a esporsi regolarmente alla luce, per fare il pieno di questa vitamina è possibile ricorrere ad alcuni preziosi alimenti

funghi, carenza vitamina D
Courtesy of©RistoArnaudov/iStock

Hai una carenza di vitamina D? Il problema, stando a quanto riportato dagli esperti dell’AME (Associazione Medici Endocrinologi), interessa molti italiani. Come risolverlo? Semplicemente rivedendo la propria alimentazione. A tal riguardo, per scongiurare problemi in primis alle ossa, potrebbe essere utile aggiungere alla dieta dei funghi.

Carenza di vitamina D: magia più i funghi

Solo 84 grammi di questo prodotto, secondo The Mushroom Council, potrebbero fornire il fabbisogno giornaliero di vitamina D. “Tutti i funghi contengono un po’ di vitamina D, ma i coltivatori hanno anche la possibilità di aumentarne i livelli esponendo i funghi alla luce ultravioletta”. In modo simile agli esseri umani, i funghi producono naturalmente vitamina D in seguito all’esposizione alla luce solare. O ad una luce artificiale.

A darne conferma è stato anche il nutrizionista Josh Axe. Stando a quanto si legge sul sito Express.co.uk, a suo avviso sarebbe bene prediligere i funghi maitake e portobello per aumentare i livelli di vitamina D. “Sono una delle uniche fonti vegetali di vitamina D. Si comportano in modo simile a come fa la pelle umana. Assorbono una quantità maggiore di vitamina D quando esposti al sole”.

I dati del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti hanno suggerito che i funghi bianchi contengono sette milligrammi di vitamina D ogni 100 grammi di prodotto. Ovvero quasi l’equivalente del fabbisogno di un’intera giornata, stimato in circa 10 milligrammi al giorno.

I rischi? Dal rachitismo infantile ai dolori delle ossa

La vitamina D aiuta a regolare la quantità di calcio e fosfati nel corpo” – ha detto il National Health Service (NHS). “Questi nutrienti sono necessari per mantenere sani ossa, denti e muscoli. Una carenza può portare a deformità ossee come il rachitismo nei bambini e a dolore osseo causato da una condizione chiamata osteomalacia negli adulti”.

Da fine marzo/inizio aprile a fine settembre, tuttavia, la maggior parte delle persone dovrebbe essere in grado di fare il pieno di vitamina D passando più tempo all’aria aperta. Proprio così, esponendosi alla luce del sole.” È anche possibile aumentare i livelli di vitamina D mangiando del salmone.

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie BeautyTag

Potrebbe interessarti