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Tutto ciò che si deve sapere sul green gardening

I metodi giusti e i comportamenti da seguire per il green gardening così da dedicarsi al giardinaggio veramente ecologico

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Il green gardening o giardinaggio ecologico è un termine relativamente nuovo che ha iniziato a diffondersi negli ultimi anni. Sebbene in molti possano pensare che dedicarsi al giardinaggio sia di per sé un’attività “green”, in verità non è così. Infatti, con questo nuovo termine si intende proprio sottolineare le abitudini ecologiche legate al giardinaggio. Che non tutti hanno, anzi è proprio il contrario.

Come fare green gardening

Tanto per iniziare, bisogna adottare delle soluzioni di giardinaggio ecologiche. Ad esempio, ridurre al minimo indispensabile l’uso della plastica. I vasi in cui inevitabilmente si comprano le piante e che si portano a casa andrebbero riciclati negli opportuni cassonetti o punti di raccolta. Molte aziende, tuttavia, stanno iniziando a produrre vasi in materiali diversi dalla plastica. Si tratta di materiali interamente riciclabili e biodegradabili di carta, bambù, erba, legno, etc. Ci sono addirittura vassoi di semi. Se disponibili nel vivaio di fiducia, bisognerebbe privilegiare queste soluzioni. L’acquisto di piante a radice nuda, infine, può essere economico e elimina completamente i vasi di plastica.

Bisognerebbe considerare di riutilizzare i vasi in cui si può seminare e rimescolare i semi piuttosto che comprarne di nuovi. Basta sciacquarli con acqua tiepida e detersivo prima di riutilizzarli per eliminare eventuali batteri. Quando si semina, è preferibile scegliere delle etichette vegetali fatte con materiali naturali.

Altri consigli utili

Tutti desiderano che i propri giardini appaiano al meglio durante l’estate e questo spesso richiede un’irrigazione regolare. Tuttavia, il risparmio d’acqua è una delle abitudini ecologiche che bisognerebbe avere. Si può iniziare scegliendo, ad esempio, piante resistenti alla siccità. Oppure piantando in luoghi esposti a vento e soleggiati piante a basso fabbisogno di acqua come lavanda, pelargoni, sedum e timo.
Diffondere uno strato di ardesia, ciottoli o pietrisco sulla superficie delle aiuole può aiutare a trattenere l’umidità nel terreno. Sarebbe anche utile applicare pacciame a metà-tarda primavera, una volta che il terreno si è riscaldato. In questo periodo nel suolo c’è ancora molta umidità.
Utilizzare, infine, utensili manuali in legno prodotti in modo sostenibile.

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