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Colorare fa bene alla mente

Tra le attività casalinghe più semplici, economiche e benefiche c’è usare i colori. Alcune ottime ragioni per dedicarsi a questo hobby

donna che colora
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Nella pletora di attività casalinghe che il lockdown ci ha fatto tirare fuori dal cilindro, ce n’è una molto semplice, rilassante e appagante, che tendiamo a dimenticare, perché associamo a un passatempo da bambini. Colorare è invece un hobby che dovremmo riscoprire, perché porta con sé molti benefici. C’è chi lo considera addirittura terapeutico.

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Perché colorare fa bene

Per cominciare, colorare riduce l’ansia: secondo uno studio del 2005, dedicarsi ad attività legate al colore e in particolare a colorare mandala (le forme intrecciate della tradizione buddista oggi divenute un tormentone grafico) ha effetti benefici nel ridurre gli stati ansiosi. È d’accordo l’Istituto Beaumont, che conferma come “colorare permette di rilassare il centro del cervello preposto alla paura, l’amigdala. Induce ad uno stato simile alla meditazione, riducendo i pensieri di una mente mai a riposo”. Riempire gli spazi vuoti con il colore induce serenità e calma, e permette di decomprimere la mente affaticata.

Si tratta inoltre di un esercizio cerebrale, utile a mantenere il cervello attivo e giovane. Sempre secondo l’istituto americano, si tratta di un’attività che richiede ai due emisferi cerebrali di comunicare. Ci serve la logica, per rimanere dentro i bordi del disegno, ma anche la creatività, per scegliere le sfumature preferite. Inoltre richiede concentrazione, implica l’attivazione di tutte quelle aree del cervello dedicate al problem-solving. Permette di mettere da parte i pensieri e le preoccupazioni perché, semplicemente, ci si sta concentrando su un’attività piacevole.

Se poi questa attività viene fatta la sera, si sommano tutti questi effetti rilassanti al fatto di liberarsi dai device tecnologici prima di coricarsi, cosa che è caldamente consigliata dagli specialisti. Niente luce blu, niente notizie che inquietano e niente comunicazioni (spesso superflue) dai social, ma solo colori, meditazione, relax: un ottimo modo di combattere l’insonnia.

Cosa occorre

Innanzitutto, per colorare non serve essere abili a disegnare. Si può tranquillamente scaricare un disegno dal web, magari un mandala particolarmente ‘ipnotico’, oppure un’illustrazione vettoriale, un pattern. Oppure, si può acquistare un libro da colorare: sì, esistono anche per adulti, come questi

L’opzione dei pastelli è la più semplice ed economica, e per molte persone anche la più ‘emotiva’: si tratta infatti di un gesto che ricorda l’infanzia, e riporta alla mente sensazioni piacevoli che da tempo non venivano stimolate. Inoltre, prevede l’uso di altri piccoli oggetti che ricordano quando eravamo bambini: il temperino, la gomma per correggere eventuali errori, l’astuccio in cui tenerli. Anche i pennarelli possono evocare simili sensazioni, ma chi ha un debole per la pittura può provare con gli acquerelli o i colori a tempera, la cui soddisfazione è legata anche ad un gesto più ‘artistico’, aulico, raffinato.

Su Consigli.it vi abbiamo suggerito alcuni bellissimi set di pastelli ma anche di acquerelli e tempere

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