Pubblicato il

Dieta: come ritrovare il buonumore

Antidepressivi, antiossidanti e rilassanti: dieci elementi naturali in grado, secondo la ricerca, di combattere la depressione

depressione, donna, donna seduta
istockphoto.com
Le giornate si allungano, le lancette dell’orologio si spostano e le abitudini quotidiane cambiano. La Primavera è ormai iniziata e buona parte della popolazione italiana sembra non voler accettare il drastico cambiamento della routine. Autorevoli esperti hanno dato una definizione al cosiddetto “mal da mezza stagione”:  SAD, Seasonal Affective Desorder. Un vero e proprio disturbo affettivo stagionale che sembra interessare una persona su dieci, donne in testa. Tuttavia, il cibo può aiutare a ritrovare il buonumore. Infatti, numerosi ricercatori, scrive il Washington Post, hanno studiato i rapporti tra cibo e cervello, identificando 10 elementi che possono combattere il cattivo umore: calcio, cromo, acido folico, ferro, magnesio, omega 3, vitamine B6, B12, D e zinco. Ma dove andare a trovare queste “dosi” di felicità? Ecco i 4 alimenti che ci aiuteranno ad uscire dal letargo invernale senza subire grossi traumi. 
 
 
Cavolo: contiene vitamina C ed acido folico. L’acido folico, ovvero la vitamina B9, aiuta il corpo a creare nuove cellule e contribuisce a regolare la serotonina. Bassi livelli di acido folico possono provocare stanchezza oltre che abbassare i livelli di felicità e concentrazione. Il cavolo protegge quindi contro lo stress, ma è anche utile contro le infezioni e le malattie cardiache, oltre ad essere un buon alleato nella prevenzione di molti tipi di cancro.
 
Salmone: gli omega 3 sono acidi grassi la cui carenza provoca stanchezza, umore altalenante, poca memoria e depressione. Studi consolidati mostrano una correlazione tra l’assunzione di pesci con alti livelli di omega 3 e la diminuzione della stanchezza. L’associazione americana per il cuore invita a mangiare trote e salmoni un paio di volte a settimana. Per chi non amasse il pesce, si trova anche nei broccoli e negli spinaci.
 
Spinaci: contengono molto ferro. Un basso livello di questo elemento provoca fatica e depressione, in particolar modo nel gentil sesso. Ma non solo, gli spinaci vantano anche alti livelli di magnesio, il quale, se carente, può provocare irritabilità, affaticamento, confusione mentale e predisposizione allo stress. Inoltre, il magnesio gioca un ruolo importante nello sviluppo della serotonina e contribuisce al senso di felicità, aiutando a regolare le emozioni. 
 
Latticini: yogurt, formaggio e latte contengono alti livelli di calcio, il quale permette di ritrovare il buonumore e di limitare il malessere premestruale. Invece, livelli bassi di calcio e zinco, anch’esso presente nei latticini, possono portare, dal punto di vista psicologico, a stati depressivi come difficoltà di ragionamento, paranoia e depressione
 
Attenzione: quella regalata dagli zuccheri è una felicità effimera! In un primo momento stimolano la produzione di endorfine e serotonina, detti anche “molecole del buonumore”, ma in pochissimo tempo l’effetto svanisce lasciando solamente le calorie di troppo.