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Pancia piatta con il Plank

Un semplice esercizio dalle mille potenzialità. Ecco la soluzione per un ventre piatto e tonico

Plank
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Per una pancia perfetta non basta la dieta così come non è sufficiente il solo esercizio fisico. La strategia migliore, infatti, è quella combinata: una giusta dose di fitness da unire ad una sana alimentazione controllata, sia dal punto di vista calorico che da quello qualitativo. Nonostante il ruolo ricoperto dall’alimentazione, il Plank, un esercizio statico nel quale bisogna mantenere il corpo in una posizione specifica, permetterà di ottenere strabilianti benefici. Questo particolare allenamento, infatti, coinvolge tutte le fasce muscolari addominali, dal retto al trasverso fino agli obliqui, oltre ad interessare anche braccia, glutei e dorsali. 
 
Inoltre, è un esercizio semplicissimo che si può eseguire ovunque ed in qualunque momento della giornata. Ma non solo: bastano pochi minuti per allenarsi, risvegliando il metabolismo. I meno allenati, infatti, potranno iniziare mantenendo la posizione per 10 o 15 secondi, mentre i più allenati potranno iniziare direttamente da 2 minuti. Tra una ripetizione e l’altra è bene effettuare una pausa di 2 minuti e ripetere l’esercizio fino a 5 volte. Bisogna, ancora, specificare che questo piccolo segreto, irrobustendo la zona centrale del nostro copro, anche chiamata “core”, permette di migliorare la postura in quanto sostiene la colonna vertebrale, stressata dal peso corporeo. 
 
Esecuzione del plank sulle braccia: per iniziare, sdraiatevi per terra, con l’addome rivolto verso il basso. Successivamente, piegate i gomiti di 90 gradi sotto le spalle, in modo che risultino allineati con le stesse, e portate indietro le gambe tese, appoggiando i piedi sugli alluci e sollevando il bacino. Dovrete mantenere la schiena dritta e parallela al pavimento: il corpo deve formare una linea retta dalla testa ai talloni. Per riuscire a tenere questa posizione è necessario contrarre i glutei e, portando la pancia in dentro, tenere gli addominali tesi. Inoltre, bisogna ricordare di tenere il collo e le cervicali in posizione neutra cioè nel prolungamento del corpo.