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A New Kind of Beauty: intervista a Philip Toledano

L’artista presenta il suo nuovo lavoro esposto attualmente alle Officine Fotografiche di Roma

Tiana
Courtesy of Mr.Toledano

Si chiama A New Kind Of Beauty ed è uno degli eventi di Fotoleggendo, la manifestazione prodotta da Officine Fotografiche a Roma. L’autore è Philip Toledano, artista che nel corso degli anni ha collaborato con riviste del calibro di Vanity Fair ed Esquire e quotidiani come il New York Times e Le Monde. Specializzato in fotografie e istallazioni, Toledano realizza attraverso i suoi lavori un’analisi socio-politica in cui considera i suoi scatti come delle frasi incomplete che lasciano posto a tante domande.

“Non so da dove prendo ispirazione – ci confessa Toledano – E ho paura che se tentassi di scoprirlo, rovinerei la magia! Mi sento come una spugna che assorbe tutto ciò che ha intorno. Dopodiché passa qualche mese o qualche anno ed ecco che arriva un’idea”. E in occasione di A New Kind Of Beauty l’idea in questione è quella di riflettere sull’invecchiamento e il tempo che scorre, catturando nel suo obiettivo il nuovo concetto di bellezza e il suo significato più ampio. “Mi sono preso cura del mio anziano padre per un anno – continua Toledano – e tutti i giorni avevo a che fare con morte e vecchiaia. Ho cominciato a pensare alla chirurgia estetica, che è proprio la negazione di quelle idee. Mi è capitato di scattare alcune foto per una rivista: il soggetto in questione era una persona che si era sottoposta a tanti interventi estetici. Quello è stato l’inizio del progetto. Ho pensato ai momenti in cui l’umanità è intervenuta sull’evoluzione e al significato di bellezza”.

Come hai scelto i tuoi modelli? 
Chiedo sempre a chiunque posa per me se conosce qualcun altro. Di solito sì, è così che funziona.

Puoi parlarci di come è stato lavorare con questi soggetti? Cosa hai scoperto? Sono persone felici?
Direi che in generale sono persone normali. Penso che nutrano il desiderio di coprire profondi traumi psicologici e infelicità. Certamente è difficile conoscerli in sole due ore di tempo, però ho notato che erano tanto interessati a come apparivano in foto e ai loro difetti. Più di chiunque altro io abbia mai fotografato.  

Guardando il tuo lavoro si può notare anche il lato oscuro della chirurgia estetica: pensi che il nuovo concetto di bellezza – quello di ricostruire noi stessi – possa sfociare perfino nel respingere la nostra identità? 
Non la vedo così e non credo che la gente con cui ho lavorato la pensi così. Nelle foto loro vedono la persona che volevano da sempre diventare. Forse addirittura la ritrovano quella identità. E il “lato oscuro” non è un’opzione che loro considerano. Loro sono davvero felici. Sono le altre persone che dall’esterno pensano ai difetti. Lo scopo di questo lavoro non era quello di mostrare il lato oscuro, ma di porre delle domande su dove stiamo andando, come ci stiamo evolvendo e quanto ci stiamo allontanando dalle convenzioni della bellezza tradizionale.

Nello svolgere le tue ricerche ti sei concentrato su come il concetto di bellezza possa cambiare nel corso del tempo. Cosa ti aspetti da chi osserva le tue foto?
Si tratta di rappresentazioni della bellezza in questo momento. Prendiamo ad esempio il rifarsi le labbra: questa la considero una moda che potrà anche non essere più una moda tra qualche anno. Forse sarà qualcos’altro. Ma per risponderti, non sono sicuro di cosa aspettarmi dal mio osservatore. Sfortunatamente, da artista, non posso controllare il mio lavoro e nemmeno la reazione di chi sta a guardare, una volta che l’idea ha lasciato il mio strano cervello!

Adesso esponi a Roma: come è stato venire nella Città Eterna? Inoltre, nei tuoi lavori ti concentri soprattutto su ciò che accade negli USA. Saresti disposto a esplorare quello che accade nel Vecchio Continente?
E’ stato fantastico avere una mostra a Roma. Sono appena tornato e penso sia stato un grande successo. Le persone sembravano davvero interessate al mio lavoro, il ché è sempre una cosa molto bella per un’artista. Sarei felice di concentrarmi sull’Europa… avete qualche idea?

La mostra A New Kind Of Beauty di Philip Toledano è aperta al pubblico ad ingresso libero presso le Officine fotografiche di Roma fino al 13 novembre. Dal lunedì al sabato: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Per saperne di più
Visitate il sito ufficiale di Phil Toledano
E il sito ufficiale di Fotoleggendo

Leggi anche l’intervista a Angelo Cricchi

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