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Profumo, biglietto da visita olfattivo

Piccoli trucchi (tutti maschili) per scegliere quello giusto e saperlo indossare

scarpe, cinta, profumo uomo
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Essere in ordine, presentarsi bene a lavoro come in casa, dovrebbero essere regole che riguardano tutti e che vanno a collegarsi con il tanto “complesso” tema dell’igiene. Ebbene sì: non tutti conoscono quelle piccole abitudini quotidiane che rendono piacevole lo stare a contatto, anche tra sconosciuti.

 
Ancora oggi, nella maggior parte dei casi, si preferisce alzarsi dal letto il più tardi possibile, evitare una “sana” doccia e compensare con una buona dose di profumo. Ma il profumo è da consedirare come un “allegato”, quel tocco finale che chiude l’opera di igiene personale importantissima per la nostra pelle. Senza necessariamente esagerare, è sufficiente insaponarsi con prodotti adeguati e asciugarsi con cura. È qui che entra in gioco il profumo, che da parte sua ha bisogno di alcuni trucchi per essere “indossato”.
 
Il profumo può anche essere sempre lo stesso, ma ognuno di noi lo percepisce in modo diverso. Se è l’uomo ad indossarlo deve fare i conti con un ph sicuramente più deciso rispetto a quello delle donne, con il sudore e con gli ormoni maschili. L’industria dei cosmetici ha studiato a fondo le abitudini maschili, anche grazie alle vendite in aumento del 3,7% in più rispetto a quello dei consumi femminili. Risulterebbe che il genere maschile sembra dividersi in due gruppi: chi si fa una bagno di profumo prima di uscire di casa;  e chi, al contrario, considera anche una sola goccia di acqua di colonia un attentato alla virilità.

 
Secondo il parere di dermatologi e stylist, la risposta giusta sta nel mezzo, con qualche “dritta” sulla scelta del profumo e sul luogo dello spruzzo. Bisogna scegliere zone del corpo che spargono la fragranza: i capelli, la base delle orecchie, il torace e la parte posteriore del collo sono un ottimo vettore di profumo. Ma l’erogazione (a meno che non si tratti di colonia) deve avvenire almeno da 20 cm di distanza.
 
La pelle vive e dunque interagisce con il profumo tramite secrezioni naturali che spesso sono sensibili anche a ciò che mangiamo. La regola suggerisce  innanzitutto di fare attenzione a ciò che si mangia e comunque di spruzzare il profumo leggermente sui vestiti. Il profumo non interferirà con la pelle e durerà più a lungo. Altro piccolo trucco è quello di spruzzare leggermente il retro del ginocchio. Il movimento aiuterà il profumo a decollare.
 
Se l’uomo suda  spesso o abbondantemente, eviti accuratamente di coprire il sudore con il profumo. E’ vero che il sudore potrebbe essere senza odore, ma al contrario, la miscela tra profumo e sudore potrebbe essere letale. Quel 55% di uomini che quotidianamente usa il profumo, non bada sempre al tipo di fragranza da usare d’estate piuttosto che d’inverno. Il profumo maschile generalmente è unico, spesso anche lo stesso da molti anni. La regola è di cambiare, soprattutto in estate scegliendo essenze più fresche, pepate o agrumate. Evaporano rapidamente e se si mescolano con gli afrori naturali, possono creare una piacevole sensazione olfattiva.
 

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