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Sale e Pepe: come trattare i capelli grigi

Tra alimentazione e tinte, ecco qualche consiglio per prevenire e curare l’effetto brizzolato

I primi capelli bianchi
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Recentemente Nature Communications ha pubblicato uno studio condotto da ricercatori universitari, coordinati da Andres Ruiz-Linares, il quale ha scoperto il gene che causa i tanto temuti capelli bianchi. Pare, infatti, che la colpa sia da attribuire al gene chiamato Irf4, identificato insieme a una decina di altri geni che agiscono su densità e colore di capelli e sopracciglia. La scoperta conferma, quindi, che la causa del tanto agognato effetto “brizzolato” non è solo ambientale, ma ha una base genetica.
 
Detto questo, però, per chi ne avesse la necessità, è opportuno correre ai ripari nel modo corretto. Per evitare un effetto sciatto, infatti, è bene che le ciocche “sale e pepe” risultino sempre curate. I capelli grigi e bianchi sono più delicati, perchè hanno un basso contenuto di aminoacidi solforati e tendono ad essere più spessi e crespi. Perciò hanno bisogno di attenzioni speciali. Via libera, quindi a impacchi, maschere e prodotti a base di proteine e siliconi che eliminano l’effetto crespo, levigano la cuticola e rendono il capello più elastico e idratato. E’ consigliato uno shampoo antigiallo che, grazie ai pigmenti color blu, rende uniforme il colore della capigliatura e gli dona una bella tonalità fredda, esaltando i riflessi.

Inoltre, seguendo qualche piccolo accorgimento è possibile rallentare il processo di decolorazione del capello. Ad esempio, la dieta gioca un ruolo fondamentale sulla salute della nostra capigliatura, perciò è bene assicurarsi che il nostro corpo riceva tutte le vitamine e i nutrienti necessari. Mangiare molte proteine magre, frutta, verdura e alimenti integrali, potrebbe essere la soluzione. Più specificamente, bisogna assumere più vitamina B12 e zinco. Ma non solo, anche la biotina (a volte chiamata vitamina H) è un’altra vitamina molto importante per capelli sani e naturalmente colorati. Si trova in cibi come cetrioli, avena e mandorle.

 
Un altro consiglio è quello di evitare i prodotti di scarsa qualità, i quali sono pieni di prodotti chimici come solfati, fosfati, cloro e ammoniaca che seccano i capelli, indebolendone la radice e agevolando la comparsa dell’effetto “sale e pepe”. In un futuro, però, la scoperta del gene sopracitato potrebbe cambiare le carte in tavola e come sostiene il ricercatore Kaustubh Adhikari: “le persone spendono molto denaro per cercare di cambiare il colore dei capelli, ma quello che qui mostriamo è che c’è una predisposizione genetica ai capelli grigi, il che aumenta le possibilità di sviluppare un farmaco che agisca sul capello dall’interno, in modo che sia già del colore desiderato quando spunta dallo scalpo”.
 
 
 
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