Alberta Ferretti

Il corpo si muove libero tra tessuti impalpabili, volumi leggiadri, colori decisi ma non invadenti. La sera si spengono le luci: arriva il lamè e i ricami dorati; le scarpe si impreziosiscono di applicazioni e le gonne si allungano. Infine, entra in scena il pizzo, re della seduzione, per giocare con le trasparenze e la sensualità.

Gianfranco Ferrè

Rigide silhouette, abiti-scultura dalle forme rigorose, una severa palette cromatica che non si discosta dal nero. Sono gli anni ’80 e lo stile gotico ad ispirare la collezione di Gianfranco Ferrè, che ha visto in primo piano spalline a pagoda, gonne affusolate, gorgiere e tacchi architettonici.

Burberry

Trench, classico check Burberry, Tweed, tartan, fair isles, arazzi, motivi floreali e filo spinato. Non manca nulla dell’iconografia del brand nella nuova collezione. Un’eleganza quasi trasandata dalla silhouette extra large. Il trench prende le sembianze di un mantello, gli abiti hanno pieghe a pannello mentre i bustini incrociate. La donna Burberry ama la gonna plissettata che ricorda il kilt, i pantaloni sono da uomo così come la giacca. Come accessori sceglie stivali da motociclista o sandali con nastri intrecciati.

D&G

Pezzi di tappezzeria danno vita a piccoli abiti a palloncino, tocchi romantici di tulle rendono la donna D&G una leggiadra ballerina. Il duo di stilisti ha portato il teatro in passerella, con tanto di t-shirt che evoca “La Traviata”, scarpe trampoli con alti plateaux che ricordano il palcoscenico, tessuti spessi come il sipario con tanto di cordoni laterali, gonne mini e gonfie come cuscini.

Giorgio Armani

Una donna ridisegnata in chiave storica sfila in passerella sfoggiando capi e colori cult di casa Giorgio Armani. Dalla celebre giacca destrutturata, che adotta spalline anni 80, ai pantaloni palazzo trasparenti. Un mix and match d’effetto materico accosta tessuti lucidi, velluti, lane opache, satin, percorsi da stampe, reti e ricami, mentre i classici grigi imitano il nero. Il risultato è una femminilità un po’ teatrale dal disordine perfetto.