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Natalie Portman: “Volevo essere più ribelle”

L’intervista all’attrice in occasione dell’uscita di Thor: The Dark World in Home Video

Natalie Portman
The Walt Disney Company

Uscirà il prossimo 12 marzo in DVD e Blu-Ray Thor: The Dark World, sequel in cui ritroviamo Natalie Portman nei panni della scienziata Jane Foster, innamorata del figlio di dio Odino e questa volta pronta a non lasciarselo scappare e usare le sue armi di seduzione: “Nel film sono una piccoletta dai capelli bruni in un mondo di amazzoni biondi!” – scherza l’attrice. In soli tre anni Natalie Portman ha ribaltato la sua vita professionale e personale: dopo l’Oscar si è sposata e ha subito avuto un figlio. Eppure mamma Natalie non si è fermata a lungo, le è bastata una piccola pausa per tornare sul set, interpretando quattro film in meno di due anni (tre di questi arriveranno in questa stagione) e trovando anche il tempo di passare dietro la macchina da presa per il suo primo film da regista che sta attualmente girando in Israele. Al cinema la abbiamo vista in tanti drammi e qualche rom-com, adesso eccola nella scuderia Marvel, pronta a divertirsi e affermare che questi superhero movies le danno la possibilità di interpretare donne interessanti e forti.

Natalie cosa pensi del fatto che questi film sono incentrati soprattutto su eroi maschili?
La cosa bella è che invece ci sono molti personaggi di donne forti in questi film. Penso che faccia onore ai capi della Marvel: hanno rispetto per le donne e per il modo in cui le scrivono. Sarà interessante vedere uno di questi film incentrato in primis su un personaggio femminile. Credo che accadrà presto.

Quanto credi che questi film di supereroi possano rivolgersi a un pubblico femminile?
Sono certa che si rivolgono anche a un vasto pubblico femminile. Per me ad esempio è importante interpretare una scienziata nella saga di Thor: è un diversivo cinematografico che può affascinare le giovani spettatrici. 

Allo stesso tempo offrono sempre di più la possibilità di tirare fuori una componente di humour…
C’è tanto humour! Prendete ad esempio la mia Jane Foster che non riesce a integrarsi con il popolo del suo amato Thor. Eccola in un posto dove la magia è realtà e c’è tutta questa tecnologia che lei non ha mai visto prima. Le persone attorno a lei parlano come se stessero recitando Shakespeare e lei sembra invece un personaggio delle comiche, spaesato. E’ proprio un pesce fuor d’acqua.

Inizialmente sei fredda e arrabbiata con Thor, anche questa per quanto seria viene raccontata come una situazione divertente…
Si tratta di dinamiche molto comuni nelle quali tutti possiamo riconoscerci: Thor è tornato sulla Terra per aiutare gli Avengers a salvare New York, ma non ha mai chiamato Jane, nemmeno per chiederle come sta. Quindi quando li vediamo per la prima volta nel film, lei è arrabbiatissima con lui. Ecco lo humour: il tizio che le ha rubato il cuore è tornato in città, ma all’inizio c’è molto attrito tra di loro.

Uno dei temi del film è anche la ribellione di Thor nei confronti del padre: ti sei mai identificata in questo aspetto?
Mai stata ribelle. La verità è che avrei voluto esserlo! È interessante cercare di scoprire chi sei, dato che tanto di te viene dai genitori: cerchi di capire quanto somigli a loro e quando sei diverso. Cosa vuoi portarti e cosa vuoi lasciare indietro.
 
In che senso ribelle? Puoi parlarmi ancora di questo rimorso?
Tanto di questa “non ribellione” ha avuto a che fare con il cercare di accontentare tutti ed essere buona. Il desiderio di essere integrata. Credo però che durante gli anni della giovinezza ci si trovi al massimo della creatività e dell’immaginazione, quindi è normale che qualcuno con una forte percezione di sé finisca per ribellarsi. Ricordo che i più monelli e i più ribelli della scuola sono diventati i veri artisti.

A parte gli impegni in film multi-milionari e la tua carriera da Oscar, cosa ti piace veramente di questo mestiere?
Essere esposta e trovarmi in prima linea con organizzazioni di beneficenza. Ecco, essere una star può darti la responsabilità di un lavoro che ha davvero importanza. Al momento lavoro con “Free The Children”, un gruppo che offre istruzione ai bambini in paesi in via di sviluppo. Il loro programma offre la costruzione di scuole e garantisce fornitura di acqua, medicine e cure e condizioni igieniche. In pratica diamo l’occasione alle madri di assicurarsi che i loro figli vadano a scuola.
 
Non è la prima volta che ti occupi di beneficenza…
E’ vero, in passato ho lavorato con questo gruppo che si chiama Finca e che offre micro-prestiti. Cifre molto basse vengono offerte soprattutto alle donne in paesi in via di sviluppo in modo da aiutarle a lanciare un loro business. È un’idea fantastica. È stato un privilegio conoscere queste persone ed essere ispirata dalla generosità e dalla gentilezza.

Thor: The Dark World arriverà dal 12 marzo in DVD, Blu-Ray e Blu-Ray 3D.

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