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Il design dei gioielli in mostra

Gioielli e design, un’esposizione presso la Triennale di Milano ne racconta il legame attraverso le opere dei grandi progettisti italiani

Locandina mostra Gioiello
Courtesy of Triennale Design Museum

Quando si pensa al design si immaginano arredamento e stili architettonici, ma c’è un aspetto di quella che è a tutti gli effetti parte della materia che si dà spesso per scontato: il design dei gioielli. Come per l’abbigliamento o i complementi d’arredo, anche i gioielli negli anni sono stati egregi rappresentanti di tendenze e stili, nonché correnti e momenti clou della storia del design. Triennale Design Museum presenta in questi giorni un’ampia rassegna dedicata al gioiello dei designer italiani, per conoscere meglio lo stile dei grandi maestri ed ampliare la visione d’insieme su quello che è il Made in Italy.

‘Il design italiano incontra il gioiello’ a cura di Alba Cappellieri e Marco Romanelli, percorre un arco temporale che va dagli anni Cinquanta a oggi, attraversa stili e momenti che vanno dal Razionalismo al Post Moderno, fino al Minimalismo, tra produzione industriale e pezzi unici, si snoda in un percorso espositivo che compie salti generazionali, passando dai grandi maestri ai giovani talenti. La mostra si suddivide in due parti: una rassegna storica con numerosi progetti inediti presentati per la prima volta a Milano, ed una sezione con gioielli progettati e realizzati ad hoc per l’evento. Per molti anni il design ha ‘escluso’ l’oreficeria tra le sue discipline, relegando questa arte ad una sorta di limbo decorativo, considerando i gioielli semplicemente come ornamenti e perciò superflui. Invece, spiega la direttrice del Triennale Design Museum Silvana Annicchiarico, una funzione ben precisa l’hanno sempre avuta “In realtà, se il gioiello serve (ed è servito storicamente) a definire l’identità di chi lo indossa, risulta molto discutibile il tentativo di relegarlo nella sfera del superfluo, a meno di non ritenere tutto ciò che è funzionale alla costruzione dell’identità meno utile o meno nobile di ciò che è funzionale al soddisfacimento dei bisogni ‘primari’ del corpo. Di quello stesso corpo, per altro, che oltre a nutrirsi, sedersi, dormire e abitare da sempre fa progetti intorno a sé e alla propria immagine, e trova spesso proprio nei gioielli alcuni dei vocaboli più preziosi per costruire un linguaggio con cui cercare di dirci cos’è, cosa vorrebbe essere, come vorrebbe apparire”.

In effetti la progettazione di un gioiello non verte solo su estetica della forma e scelta dei materiali, ma sull’anatomia, la comodità, l’adattamento al corpo umano. Per identificare un’ulteriore piano di collaborazione tra design e oreficeria, è stato chiesto a 18 progettisti di creare opere ad hoc. Perché ancora oggi i due settori sono divisi e lontani, e l’invito vuole rendere labili i confini tra le due discipline, sfocarne i contorni. La mostra, visitabile dal 2 luglio all’8 settembre 2013, è la più ampia rassegna mai dedicata al tema “Da Roberto Sambonet a Ettore Sottsass e Michele de Lucchi, da Gianfranco Frattini, Sergio Asti, Alessandro Mendini o Gae Aulenti fino a Mario Bellini, Antonio Citterio, Fabio Novembre questa mostra interseca generazioni e linguaggi, maestri e giovani talenti nel segno del gioiello. La mostra presenta 72 designer che definiscono l’intelligenza del design italiano in un gioiello” spiega la curatrice Alba Cappellieri, professore di Design del Gioiello al Politecnico di Milano.

Il design italiano incontra il gioiello
Triennale Design Museum
Milano
Ingresso gratuito
Orari: Martedì – Domenica 10.30 – 20.30
          Giovedì 10.30 – 23.00