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Lo shopping? Diventa social

Il “selfie da camerino” come strumento di approvazione e autoironia, conquista le donne (ma anche gli uomini)

ragazza esegue autoscatto
iStock

Anche in questo caso la moda dei vip detta legge. Scattarsi foto con indumenti, accessori o nuove trovate è una pratica consolidata da tempo fra star e starlette. Come si potrebbe vivere senza sapere come sta a Belen il suo nuovo costume? E come poter decidere il giusto outfit senza le immagini degli acquisti di Alessia Marcuzzi?

Ecco allora valanghe di selfie mandati dai camerini dei negozi ad amici o parenti in attesa di un “ti fa sembrare più magra. Stai benissimo”. Ma non cadiamo nel fin troppo facile tranello di catalogare questa pratica solo come femminile: sono anche gli uomini a inviare immagini di se stessi con occhiali, scarpe o vestiti che hanno bisogno dell’approvazione di qualcuno prima di entrare nel guardaroba.

E non c’è solo la necessità del consiglio nel “selfie da camerino”, ma anche il desiderio di fare dell’ironia, di prendersi in giro o prendere in giro. “Guarda come sto con questo cappello: sembro mia nonna?”. La pratica è ormai consolidata: si prova, si scatta e si condivide sui social in attesa della “benedizione” o del sorriso.

L’abitudine all’autoscatto in negozio è stata oggetto di ricerca di un sondaggio condotto da Eumetra e commissionato da Neinver (società immobiliare presente in Italia con due centri outlet: Castel Guelfo e Vicolungo The Style Outlets, rispettivamente in provincia di Bologna e Novara) dalla quale è emerso che per più del 70% degli intervistati il selfie è un “utile” strumento di shopping e per buona parte di loro sta diventando la normalità durante gli acquisti.

Spesso per le donne, il selfie è anche strumento di riflessione. Una sorta di ricordo decorosamente custodito per mantenere l’immagine di come un abito calzi a pennello o al contrario di quanto renda ridicole. A questo proposito, la foto in camerino può anche essere utile a ricordarci quanto siamo a disagio con chili di troppo o con poca carne addosso! In ogni caso la maggioranza degli italiani (ma anche degli stranieri) trasferisce in maniera giocosa l’attitudine a mostrarsi e quel piccolo desiderio di sentirsi – per poco – protagonisti…