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Outdoor: l’arte urbana conquista Roma

La street art torna a colorare gli spazi abbandonati della città, dando vita ad un grande happening multidisciplinare

Street ARrt
Outdoor 2015

C’era un tempo in cui la street art non apparteneva a Roma, mentre le grandi metropoli europee già ne facevano un proprio vanto. Quel tempo è definitivamente concluso, perché da qualche anno anche i muri della capitale si stanno finalmente animando di arte urbana, anche grazie ad eventi che di anno in anno riscuotono sempre maggior successo, come Outdoor. Festival internazionale dedicato alla creatività urbana, Outdoor 2015 ritorna per il sesto anno consecutivo e porta a Roma non solo street art, ma anche musica, cultura, installazioni, incontri, dando vita ad un happening multi sfaccettato che si terrà quest’anno dal 2 ottobre al 31presso l’ex Caserma di via Guido Reni.

Perché è proprio questo il tema di Outdoor: riconvertire spazi cittadini abbandonati, ridando loro vita grazie ad arte e musica, ripopolandoli e riqualificandoli, come è avvenuto lo scorso anno con l’ex dogana di San Lorenzo. La Caserma di via Guido Reni diventerà nei prossimi anni sede della Città della Scienza, ma nel frattempo gli eventi site specific di Outdoor la animeranno temporaneamente in attesa della trasformazione definitiva. L’evento nasce da un’idea di Nufactory nel 2010, e questa edizione, ancora a cura dell’agenzia creativa, si svolge in collaborazione con CDP Investimenti Sgr (Gruppo Cassa depositi e prestiti), proprietaria degli spazi, con il contributo della Regione Lazio ed il patrocinio di Roma Capitale.

Il tema di quest’anno suggerisce un concetto semplice e forte allo stesso tempo. “Here, Now. Un luogo e un tempo stabilito, un momento unico, non replicabile, che racchiude in sé i diversi piani temporali: il passato della caserma, il presente della creazione artistica e la futura rigenerazione dello spazio” spiega Antonella Di Lullo curatrice del Festival. 17 artisti provenienti da 8 nazioni diverse, 10 padiglioni che verranno letteralmente ricoperti delle loro opere, 7 tra ambasciate e istituiti di cultura stranieri che collaborano (Institut Francais, Accademia di Spagna, Ambasciata di Norvegia, Ambasciata dei Paesi Bassi, British Council, Ambasciata di Grecia, Ambasciata del Brasile): sono solo alcuni dei ‘numeri’ che andranno a comporre Outdoor festival. Un ampio programma di eventi condurranno lo spettatore alla scoperta delle culture dei Paesi ospiti tra talk, cinema, food ed una vasta offerta di musica internazionale. La musica quest’anno avrà un’importanza particolare: ogni opera dei 17 artisti coinvolti si combinerà con l’intervento di un musicista chiamato a realizzare un’installazione sonora originale.

Outdoor ospiterà inoltre contenuti speciali, come Italianism, conferenza creativa che punta l’accento sulla scena artistica italiana, un modo per fare il punto sullo stato dell’arte della nuova scena visiva nostrana insieme ad oltre cento professionisti e artisti residenti in Italia e all’estero provenienti dal mondo dell’architettura, art direction, comunicazione, design, fotografia, fumetto, graphics, illustrazione, tattoo e video. E ancora Playground, lo spazio dedicato alla hip hop culture prodotto in collaborazione con Red Bull BC One, panoramica alla scoperta dell’universo del breaking e di tutto quello che vi ruota attorno, con due mostre fotografiche ed un ricco calendario di proiezioni. E infine Object trouvè, la mostra archivio che NUfactory ha allestito per raccontare la vita della caserma attraverso oggetti, documenti e ricordi della SMMEP di Roma (Stabilimento Militare Materiali Elettronici di Precisione).

Impossibile elencare tutti gli avvenimenti in programma: per conoscere tutti gli artisti che parteciperanno, gli eventi speciali, le serate musicali, il sito ufficiale è www.out-door.it

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