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Questo pazzo, pazzo museo

I musei più strani d’Italia e del mondo: un tour tra le ‘follie della cultura’

Museo Zagabria
Museum of Broken Relationships

Non solo quadri e sculture: diversi musei offrirono una panoramica culturale davvero singolare. Soggetti folli o disgustosi, totalmente inutili o semplicemente brutti, inquietanti, impensabili o ‘per soli itneditori’, ecco una panoramica sui musei più strani d’Italia e del mondo – da prendere con una buona dose di ironia.

Cominciamo dal nostro paese, dove tra le idee bizzarre su cui fondare un museo troviamo ad esempio il Museo dei Cavatappi a Barolo (Cuneo) che ospita ben 500 interessantissimi modelli di apri bottiglia. O perché non andare a visitare il Museo dello Scarpone di Montebelluna (Treviso)? Rimanendo al nord potete vivere l’esperienza della Bora, il vento implacabile che soffia su Trieste, presso il Magazzino dei Venti la troverete replicata artificialmente, mentre a Modena qualcuno ha pensato di mantenere viva la fissazione infantile delle figurine allestendo appunto il Museo delle Figurine. Visto il momento di crisi non si può trascurare di visitare il Museo del Risparmio di Torino, mentre se siete curiose di sapere tutto, ma proprio tutto sul pomodoro, a Parma trovate un museo ad esso dedicato. E scusate ma non potete dirvi ‘colti’ se non avete visitato il Museo del Paracarro di Canezza -Trento, dignitosissimo elemento della cultura montana.

Ma se in Italia abbondano i musei di discutibile contenuto, all’estero non sono da meno i turchi, che in Cappadocia hanno creato il Museo dei Capelli, in cui ‘ammirare’ decine di ciocche di capelli veri. Il vostro bagaglio culturale non è completo senza aver visitato il museo dei Collari per Cani di Leeds, vero must per gli amanti dei quadrupedi. A Parigi c’è il Museo delle Fogne, un inaspettato percorso nelle viscere della città all’interno dei tunnel fognari con tanto di ‘profumo tipico’. Zagabria ospita invece una sorta di mostra permanente sui cuori infranti: il Museum of Broken Relationships, in cui feticci e oggetti simbolici esplorano il concetto di ‘relazione fallita’. E se dopo la tristezza per la fine della relazione sopraggiunge la voglia di riderci sopra, a Reykjavik troverete il Museo Fallologico, che espone una collezione di peni di diversi mammiferi, essiccati o conservati in formaldeide. Troppo ribrezzo? Allora consolatevi con il MOBA, Museum of Bad Art del Massachusetts, dove sono conservate le opere d’arte peggio riuscite del mondo, addirittura ‘troppo brutte per essere ignorate’, recita il motto. Dal brutto all’inutile: in Austria c’è il Nonseum, museo delle invenzioni sbagliate o meno utili del mondo, dal gratta naso meccanico al ‘buco’ portatile, fino all’arrotola – spaghetti e lo spazzolino a forma di wurstel.


Spaghetti Fork
Gottfried Humschaid
foto: Helene Waldner