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Rooney Mara e il fascino pericoloso della terapia

Abbandonati piercing e tatuaggi, l’ex Lisbeth Salander indossa la camicia di forza nel thriller Effetti Collaterali, dove viene curata dal Dr. Jude Law

Rooney Mara
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Tutti quei piercing, le sigarette fumate, il trucco gotico e il tatuaggio del dragone sulla schiena rappresentavano l’involucro che proteggeva Rooney Mara. In fondo la sua Lisbeth Salander in Uomini che odiano le donne – adattamento americano della trilogia di Millennium – era anche lei una ragazza con tanti problemi capace di essere dura e vendicativa, ma soprattutto ultra-sensibile e vulnerabile. Era proprio questo dualismo la qualità più memorabile del suo personaggio.  

Sono passati due anni da quel film che le ha dato notorietà, adesso eccola in versione acqua e sapone in Effetti collaterali dove la vediamo accoltellare il marito e rischiare il carcere, finendo per accusare il suo psichiatra Jude Law per averla messa sotto farmaci in grado di farle perdere il controllo. “Ho sempre avuto rispetto per la psichiatria come professione – racconta l’attrice – Certamente questo film ha ampliato questo rispetto, dato che per prepararmi ho incontrato tanti dottori. D’altra parte se mi affidassi soltanto a quello che il film mostra, non so se questi personaggi mi ispirerebbero fiducia profonda nella psichiatria!”.

Effetti collaterali, infatti, diventa improvvisamente un thriller con tanto di scena lesbo tra la Mara e Catherine Zeta-Jones (anche lei psichiatra nel film): “Quando mi è arrivato il copione, sono rimasta inchiodata alla sedia – continua l’attrice – Non mi dava tregua. Era intelligente e furbo. Di questi tempi non capita mai un’occasione così. Quindi non ci ho pensato due volte”. La Mara confessa di essere rimasta in qualche modo toccata da questo ruolo: “Mi sono documentata parecchio sulla depressione prima di interpretare il ruolo. Posso dire che questo personaggio mi ha cambiata: adesso sento di capire di più chi soffre di depressione. Prima non era così. Ci sono state cose che ho fatto per prepararmi a questo personaggio che mi hanno davvero aperto gli occhi: una su tutte è stata quella di visitare un vero ospedale psichiatrico”.

Dopo il remake Nightmare, Millennium ed Effetti collaterali, la ventottenne Mara apparirà come musa rock al fianco di Ryan Gosling nel nuovo film di Terrence Malick. Un altro ruolo non leggero. La vedremo mai alle prese con una commedia? “Non smettono mai di farmi questa domanda. Però non vedo commedie romantiche nel mio futuro. Penso che vi lascerei delusi in quanto a sense of humour”. 

Per saperne di più su Effetti collaterali, leggete la recensione su Film.it