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Vasco oggi sposo. Ma non è una festa, “è una sconfitta”

Il rocker e Laura Schmidt pronunceranno il fatidico sì a Zocca, il paesino tra Modena e Bologna dove è nato e tuttora vive il Blasco nazionale. Che definisce il matrimonio un passo “tecnico e necessario perché al Vaticano e ai politici non piacciono le coppie di fatto”

Vasco Rossi e Laura Schmidt
LaPresse

Vasco Rossi sposa oggi Laura Schmidt. Il rocker e la compagna di una vita pronunceranno il fatidico sì alle ore 17.00 a Zocca, il paesino tra Modena e Bologna dove è nato e tuttora vive il Blasco nazionale. Si tratterà di una cerimonia privatissima: secondo fonti ben informate, oltre ai futuri sposi e al vice-sindaco Francesco Bagnaroli che celebrerà il rito civile, sono soltanto otto gli invitati alla nozze più attese e insolite dell’estate.

In un messaggio aperto ai suoi fan su Facebook, Rossi ha voluto smorzare l’entusiasmo attorno al suo matrimonio, definendolo un passo “tecnico e necessario perché al Vaticano e ai politici non piacciono le coppie di fatto”. Insomma, “nuova sconfitta per le nostre convinzioni”.

“Volevo tranquillizzare, sdrammatizzare e placare un po’ tutto questo entusiasmo e questa importanza data a un atto puramente tecnico e necessario per dare a Laura gli stessi diritti dei miei tre figli (la Schmidt, 43enne milanese di origine tedesca, è la madre del terzo figlio di Vasco, Luca Rossi Schmidt, ndr)”, scrive il musicista.

“Per questo è necessario che io firmi un contratto di matrimonio civile – spiega sul messaggio pubblicato sul noto social network –. Io che ho sempre considerato il matrimonio come una ben triste condizione di vita. Obbligati a vivere insieme per sempre e per forza quando solo essere liberi di andarsene ogni giorno può dimostrarci la sincerità di un rapporto. Come se non fosse l’amore l’unica cosa che conta”.

Ma le leggi, attacca Vasco, in Italia non permettono alle coppe di fatto di avere gli stessi diritti di quelle sposate. “Perché al Vaticano non sono simpatiche e anche ai nostri politici non piacciono tutte queste novità. Oggi le coppie di fatto, domani le coppie di uomini e poi magari le coppie di pecore e pastori”, scrive ancora il rocker. Motivi per cui “non ci sarà una festa, non ci saranno pranzi, liste di regali o felicitazioni, ma una nuova sconfitta per le nostre convinzioni”.