Pubblicato il

Sapori d’Abruzzo: gli Arrosticini

Dalla tradizione pastorizia locale alle tavole di tutta Italia. Ecco un’immancabile ricetta per il pranzo di Pasqua

Arrosticini
istockphoto.com
Gli arrosticini abruzzesi sono un grande classico del pranzo di Pasqua e Pasquetta: semplici da preparare ed incredibilmente appetitosi. La tradizione regionale vuole che vengano preparati con la carne di pecora, ma sulle tavole del Bel Paese si trovano spesso cucinati anche con la carne di agnello. La cottura tradizionale dell’arrosticino avviene sul “rustillire”, anche noto come “furnacella”, ovvero un particolare braciere di piccole dimensioni dove gli arrosticini possono essere rigirati e cotti senza difficoltà. 
 
 
Generalmente la cottura alla brace non comporta ulteriori condimenti, ma alcuni amano profumare gli spiedini di pecora con un rametto di rosmarino imbevuto in olio e pepe. Tuttavia, nella preparazione casalinga, non potendo utilizzare la brace, il piatto della tradizione pastorizia abruzzese può essere lasciato marinare in olio, pepe, rosmarino e limone, e cucinato in un secondo momento alla piastra o al forno. 
 
 
Ingredienti: 800 grammi di carne ovina, olio extravergine di oliva q.b, il succo di mezzo limone, 1 rametto di rosmarino e del pepe macinato. Preparazione: dopo aver disposto gli arrosticini in un piatto, bene separati tra loro, ungerli con l’olio extravergine e spolverarli con sale e pepe. Dopodiché, se disponete della classica furnacella per arrostire, preparatela con braci o carbone, disponetevi gli arrosticini e cuoceteli a fuoco basso. In alternativa, se non possedete il rustillire, scaldate una griglia o la piastra, e dopo aver insaporito gli arrosticini con un ramoscello di rosmarino e mezzo limone spremuto, lasciateli cuocere un paio di minuti per lato, ungendoli di tanto in tanto con il ramoscello di rosmarino imbevuto nell’olio della marinatura.