Pubblicato il

Il ritorno del Duca Bianco

‘Presto nuova musica’ ha annunciato il David Bowie. Mandando in fibrillazione i fan

Duca Bianco
LaPresse

In questi giorni in cui si celebra il 45 anniversario dell’allunaggio, colui che ne ha realizzato la colonna sonora torna a far sognare con un annuncio: ‘Presto nuova musica’. David Bowie ha lanciato un messaggio piuttosto vago su un suo eventuale ritorno, ad un anno di distanza dall’ultimo album (per il quale però si erano dovuti attendere ben 10 anni), ma tanto è bastato a mandare in fibrillazione i fan, la stampa, gli addetti ai lavori. Il Duca Bianco, che nel 1969 fece fantasticare milioni di persone mentre le note della sua Space Oddity accompagnavano le immagini del lancio dell’Apollo 11, è senza dubbio una delle più grandi icone della storia della musica.

Se non bastassero cinque decenni di carriera musicale a provarlo, o il fatto che Rolling Stone lo ha posizionato al 23esimo posto nella classifica dei 100 migliori cantanti di sempre, è l’iconografia di Bowie a rendere l’idea di quanto questo artista poliedrico abbia influenzato il costume, la moda, la società, scandalizzando i benpensanti con il suo trasformismo e l’androginia spinta. Ha passato varie fasi, sia musicalmente che per quanto riguarda il personaggio in cui si trasformava, ma nessuno come lui ha saputo imprimere con forza nell’immaginario collettivo l’idea che l’identità sessuale sia solo una convenzione, così come lo sono i costumi, le visioni antropocentriche di un mondo che va molto, molto oltre i confini terrestri.

Guarda le immagini della mostra ‘David Bowie is’

Dal glam rock all’elettronica, dal folk acustico al soul, da Londra a New York e soprattutto Berlino, città con cui si identificò alla fine degli anni ’70 e che forse più di tutte influenzò la carriera artistica, in anni in cui, secondo molti critici, raggiunse il culmine della creatività, David Bowie ha regalato al mondo alcuni pezzi immortali, come la sopra citata Space Oddity, Ziggy Stardust, Heroes, Let’s Dance. Una carriera iniziata negli anni ’60 ed eclissatasi negli anni 2000, quando per un periodo Bowie rimase lontano dalle scene. Schivo e per nulla avvezzo ai social network, dal 2003 al 2013 solo poche sporadiche comparse a concerti o per ritirare premi, qualche colonna sonora, ma nessun album dopo Reality (del 2003). Fino al 2013 i fan rimasero a bocca asciutta, quando finalmente ritorna con The Next Day.

Con un comunicato letto durante una serata di beneficenza a Londra, Bowie avrebbe annunciato con un ‘Presto altra musica’ un suo ritorno a breve, lasciando ad intendere che non si dovranno attendere altri dieci anni prima di sentire dei suoi inediti. Incrociamo le dita.

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie PeopleTag