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Alicia: “Nel mio nuovo film salvo la vita a Superman”

Rising star e sex symbol. L’intervista esclusiva all’attrice svedese Alicia Vikander sul set di Operazione U.N.C.L.E.

Warner Bros.
Londra – Alicia Vikander indossa una tuta da meccanico e un fazzoletto sulla testa che le cinge i capelli. Sono passate le due del mattino negli studi di Leavesden e la giornata di lavoro dell’attrice è tutt’altro che completata. “Appena finisco di parlare con voi devo girare una scena importantissima in cui mi lancerò da una terrazza scivolando su un cavo”. Paura? “No, mi tengo stretta a Henry Cavill, l’uomo d’acciaio in persona!”. Siamo sul set di Operazione U.N.C.L.E. e la Vikander, appena “esplosa” sotto i riflettori grazie al notevole Ex Machina dove ha interpretato il robot più sexy del cinema degli ultimi anni, viene ingaggiata in un altro ruolo: questa volta dovrà salvare il mondo insieme alle due superspie Cavill e Armie Hammer in un’avventura che la porterà da Berlino Est a Roma. Un concentrato di azione e humour ambientato negli anni Sessanta. 

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La scena in questione a cui abbiamo assistito sul set di Operazione U.N.C.L.E.
 
L’attrice svedese sapeva bene a cosa andava incontro quando ha accettato la proposta del regista Guy Ritchie: “Ho interpretato soprattutto drammi, questa volta volevo divertirmi… il dramma vero però è che non avevo la patente prima di girare e il mio personaggio invece doveva essere alla guida di un’auto in una scena altamente action. Ero terrorizzata, ma ho detto la verità a Guy. Ora però ho preso la patente!”.  
In Operazione U.N.C.L.E. interpreti Gaby Teller, tutt’altro che la solita damigella in pericolo che ci viene presentata spesso in questo genere di film…
Proprio così. Sin dall’inizio è un personaggio atipico: un meccanico che lavora a Berlino Est. Henry Cavill viene a prendermi per reclutarmi nella sua missione: solo io posso aiutarlo a trovare uno scienziato tedesco. Dunque lui arriva da me, mi spiega che i sovietici mi danno la caccia e mi aiuta ad andare al di là del muro verso Berlino Ovest. A questo punto del film il mio personaggio è ancora confuso, non crede a quello che le viene detto e nel giro di pochi minuti quest’uomo le travolge la vita.
 
Dividi il film con due uomini d’azione, Henry Cavill e Armie Hammer, e gli tieni sempre testa…
Sì per tutto il tempo. Il mio personaggio va controcorrente, in pratica interpreto un maschiaccio! In una scena provo a fingermi casalinga ed è in quel momento che ho grandi difficoltà a farlo.  

Uno scatto della ventiseienne Alicia Vikander

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I protagonisti del film siete voi tre, ma sono anche gli anni Sessanta che fanno da cornice. Parliamo di questo viaggio nel tempo: come mai torniamo spesso a quegli anni? Penso anche a Mad Men per esempio…
C’è una cosa interessante, ho chiesto a tutti i miei amici in quale epoca vorrebbero vivere se potessero tornare indietro nel tempo. La maggior parte di loro mi ha detto proprio gli anni Sessanta. Ci tengo a precisare che qui non siamo a Mad Men, il film è infatti ambientato nella seconda metà degli anni Sessanta, quel momento in cui la moda è esplosa, subito prima che esplodessero i movimenti giovanili. 

Un periodo di cambiamento verso un’era più leggendaria?
Senza dubbio, ma c’è anche un fattore personale, perché nella mia mente quegli anni rappresentano un’epoca romantica. Il periodo in cui i miei erano giovani, innamoratissimi. Ho ancora le loro foto dell’epoca e perfino i filmati Super 8. Quando ho detto a mio padre che avrei girato il film ispirato a una delle sue serie preferite, lui era molto emozionato. 
 
Sul set ti vediamo alle prese con l’azione. Come ti trovi con duro lavoro fisico e acrobazie?
Ho pochi problemi perché il mio background è la danza. Sono una ballerina. Anzi non vedo l’ora di andare a girare questa scena!

La Vikander al centro della foto dove riconosciamo anche Cavill (il primo a sinistra) e Hugh Grant (l’ultimo a destra)
 
Nel film siete tutti giovani rising star, ma in qualche scena ti vedremo anche insieme a Hugh Grant che è un po’ l’unico veterano…
Hugh Grant è un genio. La prima volta che abbiamo fatto le prove e abbiamo letto il copione, lui in pratica ha improvvisato tutto il tempo. Ha fatto “lo Hugh Grant” che ti aspetti. Lo faceva benissimo. E Guy Ritchie era felice, non smetteva di ridere.  
 
Un’ultima domanda: nei film di spionaggio questi eroi hanno sempre le armi più sofisticate da usare contro il nemico, qual è stata la tua preferita?
Aspettate di vedermi nella scena in cui uso una padella! 
 
Operazione U.N.C.L.E. arriverà il 3 settembre distribuito da Warner Bros. 

FOTO: SEXY RISING STAR: ALICIA VIKANDER