Di spirito profetico, quando la satira politica aveva spazio maggiore in televisione ed era capace di prendere le distanze dal discorso pubblico per parlare di vizi italiani, ma anche malinconica maschera di un populismo che presto sarebbe diventato dominante nella vita di tutti i giorni. Antonio Albanese, comico lombardo, classe 1964, compie oggi, il 10 ottobre, 51 anni. Metà dei quali passati da acuto osservatore dell’italianità più becera, che ha replicato in televisione e teatro, in una galleria di personaggi senza tempo.
L’attore nasce infatti a Lecco e comincia subito a dedicarsi al teatro, diplomandosi nel 1991 alla Civile Scuola d’Arte Drammatica di Milano. Nel sangue ha radici siciliane, e il Sud gli tornerà utile quando interpreterà il personaggio di Cetto La Qualunque, politico calabrese maldestro e degno rappresentante degli istinti più bassi del proprio elettorato di riferimento. Dai palcoscenici sbarca in tv, prima con il Maurizio Costanzo Show, poi con la Gialappa’s in Mai Dire Gol.
A metà dei primi anni ’90 arriva dietro la macchina da presa con Uomo d’acqua dolce, ma è la televisione a dargli ancora la popolarità. Nel 2003 ritorna nella crew della Gialappa, e in Mai Dire Lunedì, porta in giro i propri personaggi maturati negli anni lontano dal tubo catodico.
Cetto è tra questi, e con un successo trasversale, esso sbarca anche alla striscia satirica di Che tempo che fa e poi al cinema. Qui, nel 2011, è protagonista di Qualunquemente, pellicola che lo consacrerà a tutto il pubblico con amara ironia. E il 2016 ha però ancora molte sorprese per i fan dell’attore. Albanese sarà coprotagonista del nuovo film di Carlo Verdone L’abbiamo fatta grossa. Una buona notizia per il cinema e per la comicità che da anni aspetta un suo ritorno sulla scena artistica e in grande stile.
