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Tanti auguri Bjork, paladina della natura   

Una carriera assolutamente unica, e una battaglia aperta per salvare la sua incontaminata Islanda

Cantante Bjork
LaPresse
Non ha bisogno di presentazioni Bjork. Difficile non conoscerla, almeno per nome, ma soprattutto è impossibile confonderla con altre artiste: tutto di lei è assolutamente unico, dal timbro di voce al look, dal genere musicale allo sguardo da folletto. L’artista islandese compie 50 anni, mentre continua a sfornare nuovi, eclettici album (solo quest’anno è uscito Vulnicura, e già è in uscita il suo remake fatto solo con archi) e il MOMA le ha dedicato una retrospettiva. 
 
Ma c’è un argomento che sembra starle più a cuore della musica in questo periodo: l’Islanda. Sono recenti le dichiarazioni riportate dal Guardian in cui Bjork afferma che gli islandesi non vanno in chiesa o dallo psicoterapeuta, ma passeggiano nella tundra per ritrovare la serenità. Una frase emblematica di quanto la natura della sua terra sia venerata dai suoi abitanti, un ambientalismo sentito nell’anima che la cantante non ha mai nascosto (ci sono interi album, come Homogenic, del 1997, in cui la geografia dell’isola fa da sfondo a tutti i pezzi), ma che ora diviene un invito a lottare per essa. Bjork infatti ha rilasciato un video-appello rivolto agli ambientalisti e agli islandesi tutti, in cui afferma la necessità di bloccare alcune iniziative governative che andrebbero ad impattare fortemente sull’ecosistema. “L’Islanda ha il patrimonio naturale incontaminato più grande di tutta l’Europa… Il governo vuole costruire più di 50 dighe e centrali elettriche in questa area, a partire dal prossimo anno. Questo potrebbe portare alla distruzione della natura incontaminata islandese nel giro di pochi anni. Proponiamo di dar vita a un parco nazionale nei nostri altopiani. E dei sondaggi hanno già dimostrato che la maggioranza degli islandesi sono dalla nostra parte. Chiediamo il supporto di tutto il mondo contro il nostro governo”.
 
Non si limita a fare appelli Bjork. Oltre agli eterni omaggi alla bellezza incontaminata dell’Islanda attraverso le sue canzoni e i suoi video, l’artista ha lanciato nel 2011 il programma educativo Biophilia, un maxi progetto interdisciplinare – che include un album omonimo, in cui scienziati, insegnanti, educatori, creativi sono chiamati a partecipare per proporre a bambini, ragazzi e adulti un nuovo concetto di istruzione, in cui la tecnologia si lega con l’ambiente, la scienza con la creatività. Il tutto in un’ottica ‘nordica’. Reduce dalla recente separazione dal compagno e artista Matthew Barney, con un tour estivo e autunnale cancellato per ragioni mai del tutto chiarite, Bjork non appare certo indebolita, anzi forse più che mai proiettata verso un obbiettivo da raggiungere, quello della salvaguardia della natura. 
 
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