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Il cibo nelle pubblicità d’epoca in mostra a Roma

Una mostra ripercorre la storia del costume italiano attraverso le pubblicità: Il Cibo Immaginario

Pubblicità Coca Cola

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Se siete in cerca di una mostra interessante e originale da visitare durante le feste natalizie, nella capitale è in corso quella ideale per gli appassionati di food, ma anche di comunicazione e storia del costume. Presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, fino a 6 gennaio 2014, un percorso per immagini ricostruisce l’identità di un popolo attraverso la pubblicità di bibite e alimenti. ‘Il Cibo Immaginario-1970 Pubblicità e immagini dell’Italia a tavola’ è la mostra ideata e curata da Marco Pannella, prodotta da Artix in collaborazione con alcuni grandi marchi come Coca-Cola Italia, Montana, Gruppo Cremonini. Vent’anni di storia italiana rappresentati attraverso la pubblicità degli alimenti e delle bevande, e naturalmente i riti del magiare, i cui linguaggi si evolvono di pari passo alla società, al costume, alla situazione economica della nazione.

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Oltre 300 immagini che rappresentano l’interessante bagaglio culturale di una nazione intera, e che oltre a parlare della società evidenziano i paradigmi della comunicazione, del marketing. La modernità italiana e i suoi veloci cambiamenti emergono in una sorta di mappa visiva, dal Dopoguerra fino all’Austerity, da quando il cibo era attraente, divertente, addirittura sensuale, fino a quando si comincia a puntare sulla quantità, sul risparmio, sulla nutrimento a poco prezzo.

Il percorso espositivo si articola in dodici tematiche: l’Italia che cambia il suo paesaggio domestico con nuove forme, oggetti e colori; l’Italia dei baby boomer; l’Italia del tempo libero e l’Italia degli intenditori; l’Italia che sogna con i concorsi a premio; l’Italia che scopre il risparmio e le offerte speciali, fino all’Italia che seduce e l’Italia in famiglia. A fine percorso, 28 fotografie mostrano una parte di com’era l’Italia alla quale quelle pubblicità parlavano.

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Le immagini della mostra provengono da materiale cartaceo recuperato da case e cantini, in mercatini di modernariato e aste telematiche: si tratta di materiale ‘povero’, ma ricchissimo dal punto di vista del valore storico e socio-culturale. Giornali, riviste, inserzioni pubblicitarie, cataloghi, depliant,calendari, locandine, cartoline, fumetti, fotografie e una piccola parte in cui figurano lattine, utensili e oggetti promozionali – e i gadget all’epoca non erano certo la quotidianità. “Dal punto di vista  pubblicitario, venti anni significano una produzione iconografica sterminata e l’evoluzione di stili completamente diversi. La scelta finale delle immagini è stata faticosa e spesso cambiata sino all’ultimo minuto utile, facendo prevalere a volte la logica ed altre la passione” racconta Marco Panella “e il tempo passato a cercarle ed a sceglierle è stato un tempo scandito dall’incontro con la creatività degli illustratori, dei grafici, dei pubblicitari che hanno saputo inventare linguaggi e suscitare emozioni.  Grandi firme alcuni, meno noti altri e sconosciuti altri ancora, tutti, però, veri artisti dell’immaginario ai quali va indistintamente il tributo di questo lavoro, che ha la pretesa di raccontare un po’ d’Italia e l’ambizione di far sorridere”.

Il Cibo Immaginario
1950-1970 pubblicità e immagini dell’Italia a tavola

fino al 6 gennaio 2014
Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale, 194
00184 Roma

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