A cosa pensate quando sentite la parola "cioccolato"? Ognuno di noi probabilmente associa un'immagine ed un prodotto, legato spesso ad un ricordo d'infanzia o ad una passione golosa nata postuma e diventata quasi un'ossessione. Per tutti coloro che quando sono tristi si rifugiano nel cibo degli dei, ecco una photogallery con le icone del cioccolato... per stuzzicare l'appetito in attesa di Eurochocolate 2013.
Nella foto: la Nutella Ferrero, la crema spalmabile a base di nocciola e cacao più amata al mondo.
Il più romantico dei cioccolatini, con il suo cuore di nocciola e il messaggino allegato è il Bacio Perugina.
Amato dai piccini per la sorpresa e da tutti per il suo sapore stuzzicante e delicato, il Kinder Sorpresa è l'ovetto di cioccolato che porta un po' di Pasqua nel quotidiano.
Prodotto nato a Torino e diffusosi ormai in tutto il mondo, il gianduiotto è il cioccolatino più scartato d'Italia, e -dopo quelli delle aziende artigianali- il più simbolico è quello Caffarel.
Perfetta per una serata invernale, per scaldarsi mani e corpo davanti ad un caminetto o anche solo alla televisione, la cioccolata calda è tra le icone di questo prodotto, e la più diffusa è la rapida Ciobar.
Con il cuore cremoso e il croccante guscio esterno, i Lindor sono tra i cioccolatini più apprezzati.
Ben più antico ma un po' più difficile da trovare è l'altro iconico cioccolatino sferico: le palle di Mozart. Create a Salisburgo nel 1890 dal pasticciere Paul Fürst, quelle originali si comprano nell'omonima pasticceria austriaca.
La tavoletta è il cioccolato per intenditori e per sportivi, che si dilettano a scegliere il grado di amarezza o l'ingrediente extra da aggiungere alla versione classica. La più amata in Italia è la tavoletta Novi.
Di tradizione piemontese è anche il Cremino Majani, il cioccolatino cubicon a strati che racchiude la nocciola più chiara tra due strisce di cioccolato al latte o fondente.
E' la torta più cioccolatosa? Sicuramente la Sacher, inventata a Vienna durante la Restaurazione da Franz Sacher per Klemens von Metternich. La più tradizionalista si gusta all'Hotel Sacher della capitale austriaca.