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Alimentazione sana? Battuta l’Italia, il posto migliore è l’Olanda 

Il Belpaese conquista l’ottava posizione nel nuovo indice globale sulla nutrizione

 Mappa del cibo
 thinkstock

Il luogo del globo dove si mangia “meglio”? Non è la patria della pasta ma la vicina Olanda. Questo il dato diffuso da Oxfam sulla base del Good Enough to Eat, indice sull’alimentazione globale realizzato attraverso la combinazione di dati su quantità, qualità, sanità e accessibilità agli alimenti in 125 paesi.

Alimentazione corretta? Un problema geo-politico. Assicurare la disponibilità sul mercato di prodotti sani, nutrienti e a prezzi accessibili, è uno dei temi legati alla parità sociale e all’equilibrio economico nel mondo. Contrariamente al pensiero comune, anche nei paesi più sviluppati mangiare bene non è un diritto scontato. La questione tocca infatti il delicato tema dell’accesso alle risorse e dimostra, che nonostante esista una quantità di cibo sufficiente per sfamare l’intera popolazione mondiale, la possibilità di fruizione di determinati alimenti non è ugualmente estesa. L’ente di ricerca e sensibilizzazione è arrivato a questa conclusione dopo aver effettuato un’analisi del sistema di nutrizione basandosi principalmente su quattro domande fondamentali:

– Le persone hanno abbastanza cibo? (Dati di denutrizione e di bambini sottopeso)
– Le persone possono permettersi abbastanza cibo? (Dati dei prezzi del cibo rispetto ad altri beni e servizi e volatilità dei prezzi del cibo)
– Il cibo è di buona qualità? (Dati diversità della dieta e possibilità di accesso all’acqua potabile)
– Quali sono i risultati negativi della dieta? (Dati livelli di obesità e diabete)

Risultato? Vince L’Europa ma non nei paesi che ci si aspetta. Su 125 paesi presi in esame, nelle prime dodici posizioni, (10% del campione), oltre alla vincitrice troviamo la maggioranza degli Stati dell’Europa occidentale. Mentre sia Stati Uniti che Regno Unito sono esclusi dal club dei primi dieci. La civile Gran Bretagna viene infatti penalizzata a causa della volatilità dei prezzi dei beni alimentari e del costo complessivo elevato del cibo rispetto a altri beni e servizi. E per quanto riguarda i disturbi dell’alimentazione, qual è il panorama globale? L’America, uno dei paesi più problematici da questo punto di vista, occupa il secondo posto della classifica dei paesi peggiori in termini di obesità insieme all’Arabia Saudita. Colpa anche dei prezzi bassi degli alimenti ricchi di sale e grassi; sono più economici di frutta e verdura.

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