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Milla Jovovich, da Cannes a Venezia

Milla Jovovich ai raggi X

Milla Jovovich

IL LOOK. Dal festival del Cinema alla Biennale d’arte di Venezia, passa il tempo di trasformazione di un’icona. Da protagonista per il suo look e la sua personalità a strumento di rappresentazione e dialogo con l’arte. Tutto questo è successo all’attrice nel giro di una decina di giorni, cambiando look, destinazione e pubblico. Se durante i giorni della Croisette ha sfoggiato sul red carpet una serie di mise affascinanti come lo splendido vestito blu targato Armani, il 28 maggio è stata invece protagonista di una performance artistica senza pari. Infatti ha preso parte all’installazione promossa dalla collega Tara Subkoff, artista statunitense. Durante The Ultimate Consumer, titolo del progetto, Milla Jovovich ha passato sei ore in una "casa" in plexiglass, all’interno dell’installazione "Future/Perfect" creata dalla Subkoff, al cui interno all’inizio erano presenti soltanto pochi suppellettili. L’attrice, vestita con una sottoveste color carne, con poco trucco, e i capelli sottilemente raccolti, poteva comunicare all’esterno solo grazie alla tecnologia, twittando e raccontando l’esperienza.

LO STILE. Essere sulla cresta dell’onda da molti anni significa cambiare look e stile molte volte, cercando sempre di sorprendere. Su questo Milla è maestra ed è passata da look sensuali e alla moda ad uno stile androgino e minimal che esalta tutta la sua naturalezza. Alcuni outfit rimangono però memorabili, come quello messo assieme per gli Oscar 2012. Abito bianco e monospalle targato Ellie Saab Couture, ricoperto di scaglie argentate e brillanti. Una stella che continua a brillare. 

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