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Reggiseno Mon Amour: la mostra a Roma

“Reggiseno Mon Amour” è la mostra a Palazzo Ferrajoli dedicata al famoso capo d’intimo come il cinema l’ha immortalato e desiderato

Sofia Loren - Ieri, oggi, domani

Il reggiseno ha raggiunto la soglia dei cento anni nel 2012 e una mostra al’interno del Festival di Roma celebra le sue versioni e le attrici che semplicemente indossandolo hanno creato un sogno. "Reggiseno Mon Amour", esposta il 16 novembre 2012 a Palazzo Ferrajoli, ricorda i modelli e le dive che hanno creato una stagione d’oro del cinema sotto il cielo di Roma. Valeria Mangani, VicePresidente di AltaRoma, sarà la madrina di questo special event che vedrà in mostra i reggiseni delle grandi dive che i più famosi stilisti hanno reinterpretato ciascuno attraverso la propria visione. Un reggiseno della maggiorata Sandra Milo è stato customizzato dalla stilista Marella Ferrera, ispirandosi a “8½” di Federico Fellini di cui la Milo era l’immortale protagonista femminile.

Il brand La Perla ha scelto la diva Corinne Clery in “Histoire d’O”,  Valeria Marini, ha celebrato se stessa nel film “Bambola” per la regia di Bigas Luna, Maurizio Marinella per Tosca D’Aquino ha realizzato un reggiseno modellato su “Il Ciclone”; Ermanno Scervino per Valeria Solarino ha creato un reggiseno-omaggio alla fiction “Anita Garibaldi”.

Ma spazio anche alle atmosfere. La maison Coveri si è ispirata a “Rosso San Valentino” per Elisabetta Pellini; Rosy Garbo ha scelto“Filumena Marturano” per l’intimo di Benedetta Valanzano; il couturier Renato Balestra si è ispirato a “Terra ribelle” per Giulia Elettra Gorietti, mentre le griffe La Perla e Maurizio Marinella hanno omaggiato, rispettivamente, le attrici Anna Safroncik e Giorgia Whurt.  I gioielli sono invece la dedica speciale che Gerardo Sacco, orafo, ha pensato per le due grandi dive del cinema italiano. Gina Lollobrigida e Sophia Loren.

Infine spazio anche alle nuove star della musica, che di stile eccentrico ne sanno qualcosa. Gai Mattiolo ha infatti scelto l’assurda Lady Gaga per la sua creazione. Da ieri a oggi, la retrospettiva traccia quindi una mappa dei desideri e della seduzione, grazie alle creazioni e all’immaginario di cinema e musica.