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Tra fate, groupies e sexy hawaiane

La collezione incantata di Ward, le atmosfere anni Settanta di Grimaldi – Giardina, le hawaiane super glam di Balestra e l’Accademia Koefia crea vere opere d’arte.

Tony Ward

Le note sono quelle dei Rolling Stones e dei Deep Purple, l’atmosfera è quella della Costiera Amalfitana, l’dea è quella delle groupies degli anni Settanta a caccia di rockstar. Parliamo del talentuoso duo Grimaldi – Giardina che ha deciso di rivoluzionare il proprio stile: dimenticate silhouette adatte solo a donne magrissime e bustier strizzati, al via taglie anche 46 per rendere il lusso accessibile a tutte con maxi bluse da indossare con i leggins, abiti con inserti in pizzo che portano sul petto il Sacro Cuore,  maniche a baloon, abiti da sera con spacchi inguinali.

Tony Ward (foto) compie un viaggio tra le fate, nel mondo incantato di piccoli esserini, elfi, donnine con ali incantate e bacchette magiche pronte ad esaudire i desideri. Ne nasce una collezione scintillante, dai colori dell’alba e del tramonto, fatta di abiti vaporosi, corti e lunghi, tailleur iper femminili, tessuti accuratamente lavorati e nati da un patchwork di 500 fino a 3000 stoffe.

Sulla passerella di Balestra, colori solari, con uscite in rosso, bianco e blu, stampati stile Hawaii. Sembrerebbe un omaggio a Obama ma lo stilista smentisce e precisa che il riferimento e’ puramente casuale. Le sue sexy hawaiane si muovono in abiti coloratissimi, con corti spencer in raso lavorato a traforo, verde menta o ciclamino, che illuminano capi base bianchi, gonne e abitini da cocktail. Righe bianche, blu e rosse su completi di maglia da giorno in maglia di seta. Gli abiti da sera sono come sempre ricamati sontuosamente.

L’Accademia Koefia ha presentato la mostra “Sottopuntidarte – sculture in tela”, in scena 25 abiti-scultura realizzati  nella migliore tradizione delle tele sartoriali.  Vere e proprie architetture, proposte al Museo Boncompagni Ludovisi di Roma che ospita questa iniziativa con l’intento di salvaguardare e promuovere la Moda nelle sue più antiche  tradizioni, in un’ottica di composizione moderna e contemporanea . L’idea è quella di estremizzare al massimo la progettazione creativa attraverso i tagli e le forme  che sono alla base del progetto stilistico: la sapienza dei tagli, l’armonia del ritmo, il recupero delle proporzioni, la ricerca del particolare, fanno del capo finito, oltre ad un buon modello d’Alta Moda, un pezzo unico, un’opera indossabile, concepita con quel pensiero che vede andare insieme creatività e scienza.