Pubblicato il

Ad ogni capitale il suo segreto

Delhi, Londra, Edimburgo e New York. Baby squalo e Madonne Nere. Siamo sicuri di conoscerle così bene?

Città mistero

Sono i centri mondiali ed europei dove capita più frequentemente di viaggiare, incrociare esperienze, cercando di penetrare all’interno della cultura e della quotidianità. Ogni capitale nasconde però un interrogativo, reso ancora più inquietante e reale dall’atmosfera scatenata dalla notte di Halloween.

A Delhi esiste una colonna di Ferro, la cosiddetta colonna di Ashoka, che da secoli non presenta nessun segno di ossidazione o corrosione, suscitando lo stupore di studiosi e curiosi, sulla reale composizione della sua materia prima, apparentemente indistruttibile. Il valore della colonna è anche sottolineato da un fatto storico. Quando Qutb-ud-din Aibak, sultano di Delhi, distrusse i templi preesistenti per erigere il Qutb Minar e la moschea Quwwat-ul-Islam, la colonna di Ashoka venne lasciata intatta e al suo posto, in segno di un impescrutabile rispetto.

La capitale del Regno Unito nasconde in sé i volti della Madonna Nera, una madonna che ha poco in comune con le immagini angelicate della tradizione cristiana. Presso la Chiesa di St. Dunstan-in-the-West (Fleet Street) e la Chiesa di Our Lady of Hal (Camden Town), è possibile osservare l’incarnato in pietra scura di queste figure enigmatiche dai tratti stilizzati e scolpiti. Secondo alcune accreditate ipotesi, la Madonna Nera incarnerebbe il culto della Dea Madre, la divinità femminile presente in molte religioni pagane, radicalmente indebolita nei secoli sulla scia della scomparsa e dell’oppressione dell’elemento femmineo nelle religioni monoteistiche. Il colore scuro richiamerebbe quindi proprio l’idea di fertilità, grazie alla metafora con la tonalità della terra fertile, elemento molto presente nei culti pre-cristiani.

Edimburgo, nella fredda Scozia, è protagonista di un mistero che avvolge la sua provincia. A Gilmerton, un piccolo paesino ex-minerario nei pressi di Edimburgo, sottoterra corrono una serie di cunicoli stretti e collegati tra loro, dall’origine ad oggi sconosciuta. Secondo una delle tante leggende, la fitta rete di gallerie sarebbe stata costruita da contrabbandieri o dal fabbro del paese, e forse utilizzata anche dalle comunità massoniche per le loro riunioni segrete.

La Grande Mela è stata invece protagonista di un mistero recente: il ritrovamento di un baby squalo nel vagone della metro della linea N diretta verso il Queens. L’esemplare è stato trovato al di sotto di uno dei sedili, totalmente privo d vita. Per giorni i cittadini si sono interrogati sulla sua provenienza coinvolgendo le ipotesi più strampalate: da riti esoterici alla presenza dei famosi alligatori nelle fogne. Tutto risolto però. Un cittadino ha trovato la somiglianza tra l’animale della metro e quello personalmente ritrovato, già morto, lo stesso giorno, sulla spiaggia di Coney Island, fornendo foto-ricordo a sostegno della ipotesi. Qualche burlone avrà poi prelevato l’animale dal lido lasciandolo nella metro generando un buffo mistero, presto sciolto.

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie NotizieTag