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In fuga dal Natale: le mete dove non si festeggia

Allergici a presepi, canzoncine, alberi e regali? Ecco dove andare per rifuggire i festeggiamenti

Natale in spiaggia
thinktock

Se il Natale vi dà l’orticaria, se i presepi vi fanno rabbrividire, se le riunioni di famiglia vi creano stati ansiogeni, questo dicembre partite, andatevene in un posto, lontano o vicino, dove il 25 dicembre non si festeggi. Niente Babbi Natale, niente abeti addobbati, niente slitte e renne, niente canzoncine e consumismo: solo relax e spensieratezza.

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Per chi ha la possibilità di compiere un viaggio a lungo raggio, l’Asia è il posto perfetto anti-Natale. In Thailandia il clima dicembrino è a dir poco ideale, e tra spiagge con mare cristallino, isole da sogno, templi e foreste avrete certo pochi pensieri da dedicare a Babbo e compagnia bella, soprattutto se al posto dei tortellini in brodo vi gusterete le meraviglie della cucina thai a base di latte di cocco, citronella, peperoncino. A latitudini orientali potete anche considerare una meta avvolta nel fascino e nel mistero come la Malesia. Anche qui non mancano le spiagge da sogno e le foreste tropicali, condite di città ultra moderne (Kuala Lumpur) oppure, per chi si spinge fino al Borneo, di meravigliose specie animali da osservare con i tour appositi. Un paese buddista e uno musulmano dovrebbero tenervi sufficientemente alla larga da presepi e abeti natalizi.

Se queste latitudini sono troppo estreme e preferite una meta vicina e low cost, il Marocco sarà il vostro El Dorado. Basterà scegliere tra le mille attrattive di questo paese meraviglioso: le città imperiali, il deserto, le montagne del nord o dell’Atlante, i paesi sulla costa oceanica? Il passo più difficile è scegliere una meta, perché per al resto ci pensano i voli low cost, le sistemazioni a buon presto, l’ottima cucina e l’ospitalità marocchina. Tra i paesi a maggioranza musulmana vicini all’Italia c’è senza dubbio la Turchia, e il Natale a Istanbul potrebbe essere un’idea perfetta da trascorrere tra luoghi d’arte, storia e le coccole dei bagni turchi. Qualche traccia natalizia la potreste trovare comunque vista la contaminazione delle tantissime civiltà che rendono questa città così viva e interessante, e visto che ma di certo non vi perderete tra i mercatini con le renne in peluche.

In Europa ci sono dei luoghi dove il Natale non scompare del tutto ma perlomeno è… rimandato. Il Natale ortodosso si festeggia il 7 gennaio, quindi nei paesi a maggioranza ortodossa come la Russia, per esempio nelle splendida San Pietroburgo, non ne verrete travolti. Non troverete presepi e alberi di Natale, perché non sono usanza, ma non sarete nemmeno completamente immuni dalle decorazioni festive, un buon compromesso. Lo stesso discorso vale per la Grecia, che non siamo soliti visitare in inverno e invece con i numerosi siti archeologici che ospita nel suo entroterra può diventare una meta speciale anche nei mesi freddi. Infine, anche a Belgrado, la capitale della Serbia, il Natale si festeggia il 7 gennaio quindi se vi affrettate prima potreste schivare il vostro divertendovi come matti in una città che davvero non dorme mai.

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