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Anello di fidanzamento: istruzioni per l’uso

Il gioiello per eccellenza simboleggia l’amore eterno e precede la fede nuziale: ecco dove indossarlo

anello di fidanzamento, solitario, brillante
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Il sogno di tutte le donne è quello di ricevere un bellissimo anello di fidanzamento. E non solo perché nell’immaginario comune il solitario che brilla di luce propria è un gioiello prezioso, ma soprattutto per il significato che sottende: la promessa d’amore per tutta la vita. È l’anello per eccellenza, quello che ognuna di noi vorrebbe farsi infilare al dito in un momento indimenticabile.

Già. Ma quale dito? L’anello di fidanzamento veste la mano di una donna e regalando eleganza e sicurezza anche al portamento. La tradizione vuole che sia l’uomo a sceglierlo e a regalarlo alla propria compagna e – sempre secondo tradizione – deve essere indossato sull’anulare della mano sinistra, dove poi verrà seguito dalla fede nuziale. Il giorno del matrimonio l’anello di fidanzamento viene spostato sull’altra mano per lasciare posto a un anello ancora più prezioso e successivamente entrambi gli anelli sarano portati insieme sullo stesso dito. Questo perché è credenza diffusa che proprio dall’anulare sinistro passi una piccola arteria che risalendo lungo il braccio arriva direttamente al cuore.

Il solitario è in genere l’opzione più tradizionale, composto da un solo diamante o gemma preziosa, e sta a indicare amore eterno. L’opzione invece più lussuosa, solo per pochi eletti, è il trilogy: tre diamanti incastonati uno dietro l’altro a simboleggiare l’amore passato, presente e futuro. Infine, la veretta o fedina, chiamata anche riviera, è la tipologia di anello più adatta all’occasione del fidanzamento, poiché è certamente uno dei primi anelli ad essere regalato. L’anello può essere a più diamanti, mezza veretta o veretta a giro completo.

Marilyn Monroe diceva: “Diamonds are a girl’s best friend”. La scelta del diamante è per sempre, e non solo perché lo vuole la tradizione, ma perché ha una lucentezza unica, soprattutto nel taglio rotondo a 58 faccette, detto per l’appunto “brillante”. Le forme possono variare dal rotondo, princess, lucida, quadrato, cushion, a cuore, smeraldo, ovale o a goccia.

E se volessimo optare per la più romantica delle scelte, dovremmo anche in questo caso affidarci alla tradizione: ricevere insieme alla proposta di fidanzamento l’anello appartenuto alla madre del nostro compagno. Potrebbe dirci più che bene e magari ritrovarsi al dito un modello come quello della duchessa di Cambridge, Kate Middleton, a cui William ha regalato l’anello di zaffiro con diamanti già indossato dalla madre, Diana Spencer.