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La moda secondo Frida Giannini

Ospite d’onore al Cinquantenario dell’Accademia Accademia di Costume e Moda, l’ex studentessa si racconta agli allievi sottolineando il ruolo chiave della formazione per affermarsi nel mondo del fashion system.

Frida Giannini
Courtesy of©Lapresse

Il suo nome è sinonimo dell’eccellenza del Made in Italy: Frida Giannini è uno dei volti cari al fashion system, una brillante stilista che, dopo aver militato tra le file di Fendi, è approdata al mondo Gucci là dove, dal 2006, svolge il ruolo di Direttore Creativo di tutte le linee di prodotto della maison.

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Classe 1972, Frida ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della moda studiando fashion design presso l’Accademia del Costume e della Moda di Roma: dalla teoria alla pratica non passa molto tempo e, quando la bravura è un dato di fatto, i risultati non tardano a giungere. Dopo una breve esperienza in una piccola azienda di abbigliamento, il suo nome viene scelto per disegnare la linea di abbigliamento donna prima, per poi salire di livello acquisendo il ruolo di responsabile della linea di pelletteria, per Fendi.

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Dal 2002 invece inizia la sua carriera nel mondo Gucci ed è proprio a lei che si deve quello stile che tanto fa impazzire le donne di tutto il mondo, quell’intuito creativo che la porta sì a disegnare collezioni di successo ma anche a rivisitare veri e propri pezzi cult, classiche icone della casa come il bambù, l’iconografia equestre etc. trasformandole in creazioni innovative di grande successo.

Si parla di una donna di polso che ha fatto della sua determinazione, creatività e professionalità, la chiave di successo di una vita brillante e piena di soddisfazioni tanto da aver ricevuto importanti riconoscimenti come l’International Designer of the Year all’edizione del 2013 degli Harper’s Bazaar Women of the Year Awards o ancora il Woman of Compassion Award rilasciato dallo US Fund for UNICEF nel 2011, solo per citare alcuni dei tanti meriti che l’hanno vista protagonista.

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Chi sogna una carriera nella moda ha come massima aspirazione quella di entrare a far parte del team della grande celebrity romana al fine di ammirare da vicino come si lavora in una delle case di moda più rinomate al mondo. Come riuscire in questa missione? “Se devo prendere nel mio staff qualcuno non guardo il sesso, ma il talento, la mano nel disegnare. Di certo non le quote rosa. Il computer è utile per vedere dieci modelli in colori diversi in pochi minuti, ma la creatività si vede dalla manualità. E poi dico umiltà. Vedo in platea Anna Fendi, il mio inizio di carriera è stato lì ed è stata una grande scuola di comportamento dove ho imparato a stare al mio posto, l’umiltà e l’educazione nel lavoro“.

Queste le linee guide che portano il Direttore Creativo di Gucci a selezionare nuovi talenti che vanno ad affiancarla nell’ufficio stile. In occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dell’Accademia di Costume e Moda, polo d’eccellenza nella formazione di professionisti del settore moda, lo scorso 13 ottobre la stessa Frida ha fatto visita agli allievi inaugurando il nuovo anno accademico.

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L’appuntamento si è rivelato un prezioso momento di dialogo per ricordare ai presenti l’importanza della corretta formazione, indispensabile per chi vuole iniziare a muovere i primi passi a partire dai banchi di scuola dove misurarsi con tecniche stilistiche, materiali e tendenze, progettazione ma oltre alla teoria si lavora anche sulla pratica sviluppando progetti specifici che portano a stringere ottimi rapporti con gli altri allievi formando team, fatti da persone in carne e ossa con cui condividere pensieri, gusti, esperienze e passioni, un passo importante per imparare a confrontarsi e mettersi in discussione.