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Scarpediem, storie di scarpe femminili

7 racconti che ruotano attorno a 7 tipologie di scarpa e di donna che la indossa. La calzatura diventa soggetto letterario grazie alla penna di Pino Ammendola

Scarpe colorate
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“Chi nasce a Napoli viene al mondo con un destino: l’arte del racconto, ispirata dal canto della memoria che si fonde con la suggestione magica dell’ignoto, di ciò che deve ancora arrivare. Così Pino Ammendola, come Sherazade, si salva dalla nostalgia della sua città, evocandola in maniera feticistica attraverso quel simbolo universale della favola che è ‘la chianella’. Da questo prende il via la sua scrittura quasi cinematografica, fatta della cura del dettaglio e di ritagli d’immagini incollate su un periodare poetico ed accattivante…” introduce così Renzo Arbore un libro che è un viaggio nella memoria di Napoli, con lo sguardo puntato sulle calzature femminili: Scarpediem, opera di Pino Ammendola.

L’attore, doppiatore, regista e autore teatrale si è cimentato in questa opera letteraria fatta di ritagli di memoria che guardano al mondo delle scarpe quali articolo di vestiario indispensabile ed estremamente connotativo della personalità. La scarpa, accessorio-feticcio, nelle sue mille variazioni denota caratteri e stili, ed è la protagonista di sette storie, sette racconti che partono da un modello di calzatura. Percorsi immaginari che partono da ‘Le scarpe delle signorine’, toccando poi ‘I mocassini azzurri’, ‘Il giallo delle scarpe di Marilyn’, le ‘Calzature speciali’, ‘A variante’, ‘Gli stivali rossi’ e si chiudono con ‘I sandali capresi’. Le scarpe come ‘mezzo di trasporto’ nella vita, le orme come tasselli dell’esistenza, la calzatura si fa chiave di lettura per leggere trame nascoste dell’esistenza quotidiana.

D’altronde non sono rari gli studi socio-psicologici che indicano nella scelta delle scarpe precise appartenenze sociali e inclinazioni individuali. Pino Ammendola li trasporta a modo suo in Sacrpediem, conditi di aneddoti umoristici e di vita vissuta, avvalendosi della preziosa prefazione di Renzo Arbore. Il tutto in un contesto partenopeo sensuale, misterioso, in cui l’autore si fa calzolaio-creatore, dipingendo le donne dalla caviglia in giù. Tra fenomeno di costume e psicanalisi.

SCARPE DIEM. STORIE DI SCARPE STRAORDINARIE
Di Pino Ammendola
Prefazione di Renzo Arbore
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