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Ciclovia dei due Mari

Dall’Atlantico al Mediterraneo, la via verde attraversa il sud della Francia. Ecco i dettagli

Pedalando in compagnia
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I percorsi cicloturistici in Francia si possono generalmente dividere in due tipi. Il primo tipo è rappresentato dalle cosiddette voies vertes, mentre il secondo tipo si sviluppa sulla normale rete stradale. Entrando nel dettaglio, le vie verdi sono percorsi ciclopedonali chiusi al traffico, su asfalto o comunque su ghiaia ben tenuta. Corrono tipicamente lungo laghi, canali, o ferrovie dismesse, e sono perciò quasi sempre pianeggianti, adatti anche a chi ha poca esperienza. L’esempio più lampante di questa tipologia è l’itinerario Veloroute des deux-mers.
 
Meglio nota come la ciclovia dei due mari, si tratta di un percorso lungo 500 chilometri, che unisce Atlantico e Mediterraneo lungo un canale fatto costruire dal “Re Sole”, Luigi XIV, tra gli stupendi panorami che il sud della Francia offre. Il percorso è quasi interamente pianeggiante, e si svolge in gran parte, per l’appunto, su “vie verdi” o su strade secondarie poco trafficate: per questo motivo è adatto anche ai cicloturisti meno esperti. Gli unici tratti dove si deve prestare più attenzione sono gli attraversamenti delle grandi città come Bordeaux e Tolosa.
 
Proprio su queste voies vertes si sono concentrati negli ultimi anni gli sforzi degli enti di promozione turistica della Francia. Tuttavia, i luoghi in cui fare più attenzione sono gli attraversamenti delle città. L’infrastruttura ciclistica urbana francese, infatti, non è a livello di quella olandese o danese, anche se la situazione sta migliorando con la diffusione in alcune città delle zone 30. Inoltre, anche i servizi per cicloturisti non sono forse così diffusi come accade in paesi con una tradizione cicloturistica più radicata, ma le amministrazioni pubbliche ci stanno lavorando.

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