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Meraviglie del mondo a rischio, i casi Unesco

SOS dell’organizzazione internazionale per i siti in pericolo

Palmyria Siria
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Il patrimonio artistico planetario, sintesi di storia, tradizione e sapere, rappresenta il patrimonio condiviso di un’umanità univoca che osserva con orgoglio i frutti storici del proprio pensiero strutturato. Molti luoghi speciali però, dopo essere stati riconosciuti per il loro valore dall’Unesco, versano in uno stato di deterioramento massiccio tale da attirare l’attenzione del mondo e dell’organizzazione stessa. Conflitti civili estesi, fattori atmosferici e degrado, sono alcuni dei motori che rischiano di incidere pesantemente sul patrimonio culturale fino a provocarne la definitiva scomparsa. Per questo l’Unesco stila dal 1972 una lista di siti archeologici considerati in pericolo di vita con l’obbiettivo di attirare l’attenzione della comunità internazionale sulla necessità di un intervento deciso e netto nella salvaguardia di aree ricche di un valore senza tempo. Gli ultimi aggiornamenti del prezioso elenco inseriti tra il 2011 e 2013 vedono trionfare un triste quanto reale primato; la Siria è infatti la regione con più siti a rischio a causa di una guerra civile ancora in corso.

Città mercantile di Liverpool, Gran Bretagna. Il colpo d’occhio è quello di un paesaggio che oscilla tra la rappresentanza industriale del passato, imbarcazioni ormeggiate che si riflettono sulla superficie del fiume Pier Head, e quella del futuro, condensata nei profili cangianti dei palazzi circostanti. Il sito è però considerato a rischio dal 2011, quando è stato annunciato un grande progetto di risanamento degli storici moli a nord del centro cittadino che si tema possa cambiare la struttura della zona in maniera irreversibile.

Sito di Palmyra, Siria. La guerra minaccia seriamente l’oasi a Nord-est di Damasco dove rimangono ancora solide presenze architettoniche dell’antica civiltà di Palmyria. Tra il I e il II secolo la particolare località sorse come crocevia di culture e come simbolo di sintetizzazione tra il sapere greco-romano e persiano è oggi minacciata dalla violenza di una guerra che dopo tre anni non lascia nessuna tregua tantomeno alla storia racchiusa a Palmyria.

Città di Damasco, Siria. Una delle città più antiche del Medio Oriente, contiene nella propria geografia cittadina circa 125 monumenti di diversa provenienza e datazione, che rischiano di essere danneggiati per sempre dopo aver già subito ferite e danni di grave entità. Nella regione la moschea ottomana di al Kamaliya (XVIII sec.), la Moschea Ottomana Adiliyah (XVI sec.), la moschea mamelucca Qastel Harami (XV sec.), la moschea mamelucca di al Mehmendar (XIV sec.) hanno tutte subito bombardamenti.

Fortificazioni nella parte caraibica di Panama: Portobelo San Lorenzo,Panama. I forti militari affacciati sul mare caraibico sono la testimonianza dell’architettura militare del XVII e XVIII secolo, impiegata dagli spagnoli per proteggere i possedimenti transatlantici. Oggi la zona versa in uno stato di degrado generato dall’incuria dell’amministrazione locale.

Foresta pluviale di Sumatra. Un ecosistema naturale di 2.5 milioni di ettari di superficie della foresta tropicale di Sumatra che comprende 3 parchi nazionali: il Gunung Leuser National Park, il Seblat National Park e il Bukit Barisan Selatan National Park, e una moltitudine di diverse biodiversità esistenti, oggi minacciate dalla deforestazione e dall’alterazione degli equilibri naturali.

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