Pubblicato il

Brindisi con stile

Scegliere un hotel è anche una questione d’annata oltre che di gusto, grazie alle cantine di vini di elevata qualità

Cantina con botte di vino
©JirkaBursik /Shutterstock

Scegliere un hotel è questione di gusto ma anche di annata; soprattutto se le possibilità sono tra eccellenze del lusso e dell’eleganza che a loro interno custodiscono cantine di vini dall’elevata qualità. Quando si parla di uve e vitigni noi italiani siamo colti da un moto d’orgoglio consapevoli che, anche se abbiamo validissimi rivali, il vino delle nostre terre è tra i migliori del mondo. Alcune delle bottiglie più pregiate – come un Massetto Omellaia del 2005 (600 euro) – si trovano ad esempio nella cantina del Grand Hotel Continental di Siena, ricavata dai sotterranei di una torre medievale risalente al 1200. Centinaia sono gli esemplari stipati sugli scaffali di acciaio dove è possibile scovare vini di una certa “anzianità” al pari del Castello di Uzzano del 1960. Fino a fine anno gli ospiti possono usufruire del pacchetto “Scopri il vino a Siena” che comprende pranzo di 3 portate e vini abbinati scelti dal sommelier, almeno 2 soggiorni con prima colazione a partire da 395 euro a notte.

Al Grand Hotel et de Milan “vive” invece la Cantina del Don Carlos, che conserva al suo interno anche un antico cimelio storico: un muro del 250 a.C. in cui ciottoli e mattoni sono tenuti insieme dalla malta. Se assaporare la storia non vi basta sappiate che qui è possibile assaggiare alcuni dei vini italiani più pregiati, dai bianchi del Friuli e dell’Alto Adige ai rossi toscani e piemontesi. E che per farlo è stato studiata la formula del week end Gourmet con 2 notti con prima colazione, bottiglia di champagne all’arrivo, aperitivo in cantina e cena degustazione a lume di candela (bevande escluse) al prezzo di 891 euro per due persone.

Nei sotterranei dell’Hotel de Paris e dell’Hermitage di Montecarlo, dove il Principe Ranieri e l’attrice Grace Kelly festeggiarono il loro 20esimo anniversario di matrimonio, sono reperibili ancora oggi bottiglie che hanno fatto la storia del vino. Durante la II guerra mondiale, infatti, le etichette più rare furono nascoste dietro un muro di bottiglie vuote, e in questo modo tramandate fino a noi: Château Bel Air Marquis d’Aligre 1850, Château Gruaud Larose 1865, Château Gruaud Larose 1874, Château d’Yquem 1890, Château Léonville Poyferré 1895, e la bottiglia più vecchia della cantina, un 1829 Margaux.

Per farvi inebriare da un Château Lafite – Rotschild del 1900 dovete recarvi al Badrutt’s Palace di St. Moritz dove per festeggiare un’occasione speciale potete farvi aprire anche un Grand Cru Romanée – Conti del 1996 (20.350 CHF, circa 16.700 euro). Chi è stato a Zurigo quasi sicuramente conosce il Widder Hotel che riunisce 9 edifici di diverse epoche storiche tra cui il medioevo; ma forse non sa che nella cantina dell’Haus zum Pferch sono conservati vini pregiati del calibro di Château Latour 1er Cru 1996 e Château Petrus 1986.

La collezione vinicola più grande di Buenos Aires è invece conservata nella cantina del Faena Hotel + Universe dall’inconfondibile tocco stilistico di Philippe Starck. Tra lampadari di cristallo e spessi muri di mattoni spicca l’importanza di bottiglie provenienti da tutto il mondo (Italia, Francia, Spagna, California, Australia, Sudafrica…) e dell’etichetta autoprodotta del Malbec, V migliore del mondo nel 2009

Indirizzi utili
www.LHW.com

Leggi anche:
Cantine aperte in Italia