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Grande Mela proibita, messi al bando anche i popcorn

La lotta all’obesità spinge il sindaco Bloomberg a bandire i popcorn e i frullati dalle sale cinematografiche, dai teatri e dagli stadi

Popcorn al cinema
Shutterstock

Dopo la Coca Cola extralarge e le bibite zuccherate formato gigante, le bevande dolci, le sigarette e gli hot dog, nel mirino di Michael Bloomberg, sindaco di New York, finiscono i popcorn, che potrebbero essere banditi dalle sale cinematografiche, dai teatri e dagli stadi della Grande Mela.

Nell’ambito della lotta all’obesità, vero cavallo di battaglia dell’attuale amministrazione newyorkese, finisce così una delle grandi passioni degli americani, che hanno già soprannominato il primo cittadino di NY ‘Super Nanny’, ovvero la super badante.

In realtà, i sondaggi non sono con il sindaco, poiché il 53% degli abitanti non approva la sua azione. Eppure Bloomberg non ha alcuna intenzione di cambiare rotta alla sua azione, che presto colpirà le confezioni di popcorn con burro di arachidi o caramello vendute nei cinema in grandi quantità, spesso rigorosamente in versione maxi. Non solo, visto che presto potrebbero essere banditi anche i frullati e i frappè zuccherati al latte o al caffè.

Il prossimo 24 luglio gli esperti del ‘Bord of Health’ del municipio di New York riuniranno in seduta pubblica per spiegare ai cittadini le motivazioni di tutte queste proibizioni. Il voto finale sui provvedimenti che colpiranno i popcorn si terrà a settembre, in caso di vittoria dei sì gli effetti inizieranno dal marzo del 2013.

Tra chi è contrario al provvedimento, non c’è solo chi è goloso di popcorn. Molti, infatti, sono preoccupati dall’impatto economico che la norma avrebbe su una serie di piccole imprese cittadine. I commercianti della Grande Mela sono già sul piede di guerra e, attraverso Andrew Moesel, portavoce dell’associazione ‘New York Restaurant’, hanno comounicato di valutare eventuali azioni legali.

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