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Les Calanques: un gioiello alle porte di Marsiglia

Un tuffo nel sud della Francia, dove le acque brillano e le coste profumano. Per un viaggio a piedi, in barca o in treno, fra le maestose Calanques

Les Calanques
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Poco prima di Marsiglia si annidano le più belle calette di tutta la Provenza, le selvagge Calanques: piccole insenature di roccia bianca affacciate su di un mare cristallino. Questa striscia di costa lunga circa 20 km è divenuta un’area protetta durante gli anni ’70. Nonostante sia stata resa quasi totalmente inaccessibile al traffico, è possibile rilassarsi nelle tiepide acque del mediterraneo che lambiscono questa parte di costa grazie a diversi sentieri, da percorrere rigorosamente piedi, o tramite divertenti escursioni in barca.

Questa meraviglia si estende tra Callelongue e Port Pin, dove le splendide falesie bianche a strapiombo sul mare non risparmieranno nessuno dal sospirare profondamente dinnanzi ad un simile spettacolo della natura. Les Calanques si formarono circa 12.000 anni fa, quando il livello dell’acqua risalì andando ad invadere le vallate, dopo il lento riscaldamento seguito alle glaciazioni.

Le particolari condizioni climatiche del luogo hanno permesso la nascita di una flora ed una fauna ricche nella loro varietà, con specie molto rare e delicate. Come l’erba di Gouffé, che non esiste in nessun altro posto al mondo. Nei secoli passati, la zona era abitata dai pastori, che qui facevano pascolare le greggi e possedevano forni ed ovili, di cui si possono scorgere ancora oggi le rovine.

Sormiou è la più grande di tutte les Calanques ed è semplicemente stupenda. Qui un subacqueo di Cassis scoprì una grotta sottomarina decorata da pitture preistoriche, oggi chiusa al pubblico. Ma non solo, Sormiou vanta numerose “cabanons”, le famose e colorate rimesse dei pescatori di un tempo. En-Vau, invece, è un’insenatura famosa per le sue acque color smeraldo e le numerose pareti verticali molto apprezzate dagli amanti dell’arrampicata. Da qui si potranno, inoltre, ammirare panorami meravigliosi su guglie e rocce a picco sul mare.

Bisogna ricordare che è vietato accedere alle Calanques in bicicletta, fare campeggio libero ed ovviamente accendere il fuoco. L’ufficio turistico di Cassis fornirà a tutti gli interessati le cartine dettagliate dei percorsi per scoprire il territorio.

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