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Miniguida alle vacanze in bici

Le vacanze in bicicletta riservano momenti meravigliosi, a patto che siate ben attrezzate! Tutto il necessaire del cicloturista

Ciclista

Sempre più persone decidono di dedicarsi al cicloturismo, e le ragioni sono molteplici: economia, necessità di abbandonare per qualche giorno la frenesia delle città, aumento della sensibilità verso tematiche ecologiste, e non ultimo l’incremento delle piste ciclabili, che collegano tratti meravigliosi di paesaggio, dentro e fuori i confini italiani. Eppure, se ci si affaccia per la prima volta su questo mondo, sono un bel po’ le novità da tenere a mente rispetto ad una vacanza normale, che presuppongono un’accurata organizzazione.

Innanzitutto, occorre essere un minimo allenati e in forma: non significa avere fisici degni di Jane Fonda ai tempi d’oro, ma perlomeno cominciare un paio di mesi prima a muoversi in bicicletta anche nei piccoli spostamenti quotidiani, fare le scale anziché prendere l’ascensore, insomma rinforzare l’apparato scheletrico e muscolare. Anche mangiare sano, non fumare, non bere alcolici sono un buon aiuto al fisico che si troverà ad affrontare una bella avventura. Tuttavia non vi spaventate se siete fuori allenamento: la vacanza si organizza su misura, ed è giusto impiegare il ritmo di pedalata che meglio ci confà.

Detto ciò, è indispensabile innanzitutto scegliere la bicicletta giusta: quelle pensate per il cicloturismo sono tendenzialmente abbastanza leggere e resistenti, potremmo definirle una via di mezzo tra una mountain bike e una bici da corsa. Dovrete stare in una posizione comoda e dovrà essere della taglia corretta per voi: ogni dettaglio è importante perché dopo chilometri siate ancora felici di pedalare! Fate inoltre attenzione al portapacchi, che deve essere adatto a portare carichi, e ovviamente dovrà avere cambio, freni in ottimo stato, copertoni adatti ai terreni che affronterete (sterrati? Asfaltati? Ghiaiosi?). Tutti questi dettagli chiedeteli al negoziante o alla ciclofficina di fiducia. Prima di partire fate inoltre un poco di pratica con le riparazioni basilari, tipo rimontare una catena o sostituire una camera d’aria, per esempio. Fate anche una prova posizionando le sacche laterali che monterete sul portapacchi, che non devono intralciare la pedalata o scivolare.

E’ importante pianificare il viaggio. Munitevi di mappa su cui segnerete le tappe, in modo che ogni giorno ci sia un obbiettivo da raggiungere, che probabilmente sarà il campeggio o il b&b dove dormirete. Ovviamente calcolate una numero di chilometri che sia fattibile da tutto il gruppo, e programmate sempre l’arrivo nel pomeriggio, perché è indispensabile riposare e rifocillarsi bene. È altrettanto importante non rischiare di trovarsi in giro al buio, sbagliare strada, uscire dal percorso; le variazioni non sono consigliabili ma siate flessibili perché è probabile che capiteranno: non è gradevole scoprire alle 8 di sera che mancano ancora 20 chilometri di sterrato al camping… ed è anche consigliabile, quando possibile, telefonare alla struttura dove vi fermerete per confermare la disponibilità di posti.

Per quanto riguarda il necessaire, scrivere una lista esaustiva è difficile, ma tra gli accessori basilari annoverate: torce e luci LED extra, guantini estivi (attutiscono le vibrazioni sulle mani e le vesciche da manubrio), un caschetto, lucchetto, 2 camere d’aria, un giubbottino catarifrangente e un kit di riparazione. Per il vestiario il consiglio è quello di stare il più possibile leggeri: poche canottiere e t-shirt, una felpa, una maglia di media pesantezza, un k-way, pantaloncini corti e pantaloni lunghi. Ovviamente ognuno calcolerà mutande, calzini, spazzolino, etc, ma ricordate che meno peso avrete più sarà facile pedalare. Se andate in campeggio, portate una tenda piccola e un sacco a pelo extra-slim. Non deve mancare un mini kit da pronto soccorso (cerotti, disinfettante, etc). Informatevi sulla legislatura vigente nel paese dove vi recherete: in alcuni è obbligatorio il caschetto, in altri il giubbottino catarifrangente e via dicendo.

Infine, come nutrirsi? Fate colazioni abbondanti ed energetiche, con carboidrati e zuccheri (pane, marmellata, miele), evitate di abbondare con i latticini. Gli spuntini saranno a base di frutta secca, energizzante e saziante, mentre per pranzo optate per panino e frutta, leggeri. Bevete moltissimo, e magari aggiungente degli integratori di sali minerali alla borraccia. A cena invece concedetevi di gustare la cucina locale, saziandovi ma non abbuffandovi e soprattutto limitando gli alcolici.