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Posticipata di un anno l’Alternative Fashion Week

A causa della “Pasqua Alta” Spitalfields rinuncia all’ormai celebre Settimana della Moda Alternativa e la rinvia al 2012, dal 16 al 20 aprile

Alternative Fashion Week
AP

Neanche 20 anni fa Spitalfields era un’area grigia e piuttosto deserta dell’East London, oggi è invece con molta probabilità uno dei quartieri culturalmente più eccitanti della città, piena di negozi, gallerie d’arte, ristoranti e bar pronti ad accogliere i tantissimi visitatori che attrae ogni anno, specialmente, ma non solo, in coincidenza di un evento speciale: l’Alternative Fashion Week.

Traducendo letteralmente la sua denominazione, è facile intuire cosa offre al pubblico e ai suoi protagonisti la Settimana della Moda Alternativa di Londra: un vero e proprio trampolino di lancio per i nuovi stilisti che, grazie a questa manifestazione, hanno la possibilità di farsi conoscere e debuttare nel mondo del fashion. Ogni edizione conta la partecipazione di più di 70 artisti (circa 14 al giorno), neo-laureati, brand emergenti e giovani talenti che provengono non solo dal Regno Unito, ma anche da altri paesi fra i quali Spagna, Italia, Svezia, Serbia e India.

L’ingresso all’evento è gratuito e nell’ambito della manifestazione è previsto anche un Fashion Market, ovvero un meraviglioso mercato di abbigliamento e accessori ricco di creazioni originali e proposte inedite, allestito intorno alla passerella dove ogni anno vanno in scena i vari defilè. Il 2011 dovrà però rinunciare a tutto questo fermento creativo perché, a causa della “Pasqua Alta”, l’associazione Alternative Arts che organizza la kermesse ha deciso di rinviarla direttamente al 2012, stabilendone già il periodo di svolgimento: dal 16 al 20 aprile.

In attesa del nuovo evento, segnaliamo che lo scorso anno il marchio italiano Temporary Label ha riscosso grande successo con una collezione minimal chic fatta di linee essenziali, colori neutri e tagli al vivo, mentre la vera rivelazione della Fashion Week è stata la Dandnouveau Collection della slovacca Lenka Padysakova, ispirata all’Art Nouveau, sofisticata, sartoriale e superba nei tessuti.

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