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Ritrovarsi a Piazza dell’Unità

Simbolo e cuore di una tra le più belle città italiane, Piazza dell’Unità d’Italia a Trieste regala al visitatore un’atmosfera d’incanto, sospesa tra i fasti di un glorioso passato e un orizzonte di mare e di cielo, nel punto più a Nord dell’intero Mediterraneo.

Trieste
courtesy © Federico Geremei

Simbolo e cuore di una tra le più belle città italiane, Piazza dell’Unità d’Italia a Trieste regala al visitatore un’atmosfera d’incanto, sospesa tra i fasti di un glorioso passato e un orizzonte di mare e di cielo, nel punto più a Nord dell’intero Mediterraneo.

Piazza dell’Unità rappresenta bene la storia di una città che sotto la casa d’Asburgo fu centro degli affari del regno mitteleuropeo, e che grazie al suo florido porto offriva un unico e privilegiato sbocco al mare all’impero austroungarico. Già piazza Grande, nel 1918 essa fu ribattezzata piazza dell’Unità d’Italia e da allora vi sventolano le bandiere nazionali, a simboleggiare il profondo legame di Trieste, città di confine, con la patria italiana.

A Trieste è la piazza per eccellenza, luogo d’incontro dell’animata vita locale e meta preferita da quanti giungano in città. Piazza dell’Unità è un vero e proprio gioiello nel cuore del capoluogo giuliano, oggi più che mai restituita ai fasti di un tempo grazie agli interventi di restauro terminati un paio di anni fa.

Diversi elementi concorrono a conferire alla piazza un’atmosfera suggestiva a cominciare dalla monumentalità dei palazzi che la circondano. La pavimentazione liscia del selciato e la fontana centrale dedicata ai quattro continenti, di recente riposizionata in perfetta linea con il palazzo del Municipio, fanno tutt’uno con le solenni architetture perimetrali. Chiusa ai tre lati, piazza dell’Unità si spalanca sul golfo di Trieste offrendo allo sguardo rapito del visitatore una vista a perdita d’occhio.

Numerosi interventi hanno modificato nei secoli l’aspetto della piazza. Splende di mosaici dorati il Palazzo del Governo, mentre Palazzo Pitteri e l’edificio che un tempo ospitava un’importante società assicuratrice locale, si impongono maestosi alla vista. Coronano il quadro il Palazzo Comunale, con le statue di Micheze e Jacheze che battono le ore sulla torre dell’orologio e la statua di Carlo VI, l’imperatore che trasformò Trieste in porto franco.

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