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“Vestirsi bene” a Barcellona

Nessuna sanzione per chi gira liberamente mezzo nudo per la città, ma solo una simpatica campagna pittografica per scoraggiare questo atteggiamento ineducato

Campagna

La scorsa settimana la città di Barcellona ha cambiato volto, con l’esposizione del pittogramma Vestir bè, diffuso in più di 145 impianti comunali, 29 linee di autobus, 31 stazioni metropolitane, pullman turistici, alberghi, ristoranti e locali che hanno aderito all’iniziativa. “Vestir bè” fa parte della campagna di informazione nata da un accordo tra il Comune di Barcellona e le attività commerciali e turistiche, con il fine di scoraggiare il comportamento ineducato di turisti e cittadini che girano a dorso nudo per le strade della città.

In particolare l’immagine sarà diffusa nelle sedi del distretto, in 32 servizi pubblici, in 42 mercati comunali, in 32 centri civici e in 28 biblioteche. Inoltre gli alberghi, i ristoranti, e i locali che ancora non lo hanno fatto, potranno aderire volontariamente a questa campagna di prevenzione, scaricando l’immagine dal Web. Il pittogramma sarà presente anche nella guida della città distribuita nei punti di informazione turistica, con una prima edizione di 480.000 copie. Fa parte di questa campagna anche la distribuzione di più di 40.000 volantini, con il titolo “Stop actes incívics” (Stop atti incivili) che vogliono ricordare le regole fondamentali della convivenza e della civiltà ai cittadini.

I primi 15.000 opuscoli saranno distribuiti in catalano e spagnolo ai commercianti e ai residenti di tutti i distretti attraverso le visite degli agenti della polizia locale, e più avanti sarà pubblicata un’altra edizione in inglese, francese, tedesco e italiano . L’ultima edizione che completa la campagna sarà quella tradotta in arabo, cinese e urdu. Quindi niente leggi da rispettare, né pesanti sanzioni per chi gira liberamente mezzo nudo per la città, ma solo una simpatica campagna pittografica facilmente trasgredibile.

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