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Cina Cina Cina !!!

La conquista è partita ormai da diversi anni, e l’invasione della nuova e giovanissima arte cinese, sembra non arrestarsi.

viso di donna cinese su sfondo verde

Dal 21 marzo al 4 maggio, presso le sale del  CCCS – Centro di Cultura Contemporanea Strozzina – Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, la mostra CINA CINA CINA!!! presenta le opere di 18 artisti contemporanei cinesi provenienti da tre differenti realtà metropolitane – Pechino, Shanghai, Canton – legati dalla comune ricerca di una identità culturale autoctona indipendente dalle regole del mercato globale. Il progetto si sviluppa su tre fasi ben distinte ma complementari: la mostra, una pubblicazione e un programma di lectures.

L’iniziativa è un ideale proseguimento della mostra sulla Cina antica presentata nello stesso periodo nel piano nobile di Palazzo Strozzi, dedicata alla dinastia Tang, epoca storica, definita come uno dei periodi cardine del Rinascimento cinese.

L’intento del CCCS, centro diretto da Franziska Nori, è quello di indagare il ‘fenomeno Cina’, recentemente oggetto di numerose iniziative espositive, da un punto di vista diverso. Sulla base di questa intenzione, si spiega la scelta di affidare la scrittura del progetto della mostra a un pool di tre giovani curatori: Davide Quadrio, fondatore e direttore di BizArt a Shanghai, prima e unica organizzazione culturale self-supported e no-profit in Cina, attivo in The In-Between, network di spazi artistici alternativi in Europa e Asia; Li Zhenhua fondatore dell’indipendente Art Lab di Pechino, artista e promotore della new media art in Cina; Zhang Wei direttrice del Vitamin Creative Space Contemporary Art a Canton.

La mostra si articola come relazione dialettica fra tre sezioni curatoriali, tre sensibilità e orientamenti di ricerca distinti e complementari fra loro.

Zhang Wei, curatrice di Guangzhou, riunisce nella sezione “Throwing Dice” (“Lancio di dadi”), artisti che si distinguono per provenienza, formazione e mezzi espressivi. Zhang Wei presenta visioni individuali che riflettono l’esistenza umana in un mondo fragmentato e in costante acceleramento. I video di Kan Xuan, di Pak Sheung Chuen e di Yang Fudong (celebrato all’ultima edizione della Biennale veneziana), le animazioni digitali di Cao Fei (anch’egli presente a Venezia), gli assemblaggi tecnologici di Chu Yun, la pittura di Duan Jianyu tessono un intreccio di narrazioni individuali, in grado di coinvolgere lo spettatore nell’esplorazione di comuni paesaggi esistenziali e della tensione fra realtà vissuta e realtà sognata.

L’installazione che compone la sezione di Davide Quadrio, curatore attivo a Shanghai da 15 anni, é “Art is not enough, not enough!,” (“Art non é sufficiente, non é sufficiente!”) opera prodotta dal CCCS e qui presentata in anteprima assoluta. L’installazione multimediale nasce da interviste realizzate dal curatore a quaranta artisti presenti a Shanghai, che vertono su domande quali la percezione che l’artista ha del proprio ruolo, della propria relazione con l’esterno, delle conseguenze sociali del proprio operare, o il febbrile interesse del mercato internazionale che ha alterato i tradizionali processi di produzione artistica. Il tutto viene proposto in un montaggio dinamico che offre un’inedita mappatura antropologica del panorama urbano di Shanghai.

Le questioni dell’identità geo-politica e del relativismo culturale sono il focus di “Multi-Archeology”, la sezione curata da Li Zhenhua. Le installazioni degli artisti mongoli Wu Ershan e Ren Qinga da un lato mettono in discussione il rapporto a volte conflittuale tra le differenti culture che compongono la Cina odierna (greater China), e dall’altro affrontano la problematica dell’individualità minata nella società cinese dai drammatici cambiamenti sociali in corso.
Entrambe le installazioni, create appositamente per la mostra di Firenze, intendono tematizzare la condizione dell’essere umano odierno fronte a un futuro incerto.
La video arte di Zhao Liang e Shen Shaomin documenta la realtà delle terre di confine della Cina con la Corea del Nord e la Russia. L’analisi delle conseguenze che l’invasione mongola guidata da Genghis Khan ebbe sulle culture asiatiche dell’epoca viene sovrapposta e comparata all’impatto del moderno processo di globalizzazione, alla scoperta di una secolare miscela culturale fra Oriente e Occidente.

Cina Cina Cina !!!
Arte Contemporanea Cinese oltre il Mercato Globale
Firenze, CCCS, Palazzo Strozzi
21 marzo – 4 maggio 2008
Orari: tutti i giorni 11,00 – 20,30. Lunedì chiuso
Biglietti: 5,00 € (valido per 5 ingressi in 1 mese, comprese lectures), 4,00 € scuole
10,00 € ingresso Strozzina + mostra Cina: alla corte degli imperatori
Catalogo Silvana Editoriale
Info tel. +39 055 2776461/ 06 – tel. 055 2645155
F. +39 055 2646560

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