Pubblicato il

La forza di Sean Scully

MACRO FUTURE presenta, uno dei grandi nomi della pittura internazionale, Sean Scully, artista irlandese sospeso tra gli Stati Uniti e l’Europa.

Scully

Se la pittura ha ancora senso di esistere – secondo le parole di Eccher – nel panorama dell’arte contemporanea in cui i linguaggi e le forme espressive si moltiplicano all’eccesso, lo si deve ad artisti come Sean Scully”.

MACRO FUTURE presenta una selezione di dipinti e disegni dell’artista irlandese, una mostra realizzata in collaborazione con la Fondazione Joan Mirò di Barcellona e il Museo d’Arte Moderna di Saint Étienne.
Scully è per la seconda volta in Italia con un importante progetto personale, il primo, sempre a cura di Danilo Eccher, si svolse presso la GAM di Bologna nel 1996.

Presso l’area ex Mattatoio, in mostra più di 30 opere di grandi dimensioni tra dipinti a olio e disegni, che attraversano circa trent’anni, dal ‘74 a oggi, della fondamentale ricerca artistica di Scully.
Il suo percorso è contraddistinto dal passaggio da un’immagine più geometrica e lineare, a una meno rigorosa, dove il colore, aldilà dei toni, diventa più corposo e il tratto più impulsivo accompagnato da dense pennellate a strati.

I disegni in mostra, pastelli su carta, vanno dal ’90 al recente periodo, la parte cospicua e più rappresentativa della personale è dedicata ai dipinti, dagli esordi dei primi anni ‘70 a oggi, grandi tele a olio dove si rintracciano le influenze di Mark Rothko, per i grandi e informi spazi di colore che rappresentano la parte spirituale e d’impatto dell’astrattismo, e di Giorgio Morandi, dal quale trae ispirazione sull’arte del creare all’interno di una stessa gamma di colori straordinarie variazioni e velature cromatiche.
Così si passa dalle opere dei primi anni ‘70, dove il minimalismo e la geometria sono gli elementi distintivi, alla fine degli anni ‘80 (Cathedral,1989) e negli anni ‘90 (Gabriel, 1993) a un’indagine sullo spessore e sul corpo del colore fino a realizzare opere di grande impatto come Sea Wall del 2002 e Wall of light dusk del2004.

Sean Scully è nato a Dublino nel 1945, durante l’infanzia si trasferisce con la famiglia a Londra, nel 1983 diventa cittadino americano. Nel 1977 ottiene la sua prima mostra personale alla Rowan Gallery di Londra. Ha esposto nei più importanti musei e fondazioni d’arte contemporanea del mondo, tra cui si ricordano: il Museum of Art-Carnegie Institute di Pittsburgh in Pennsylvania nel 1985 (prima mostra personale negli Stati Uniti), la Whitechapel Art Gallery di Londra, il Palacio Velázquez di Madrid e la Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco di Baviera. Nel 1992 ha girato un film dedicato a Matisse per la BBC. La mostra di Sean Scully, è realizzata in collaborazione con la Fondazione Joan Mirò di Barcellona e il Museo d’Arte Moderna di Saint Étienne Métropole, a sostegno delle importanti relazioni artistiche internazionali che MACRO FUTURE come sede sperimentale di MACRO ha intrapreso, dalla grande collettiva Into me/Out of me in collaborazione con il KW di Berlino e il PS1 di New York, alla prima personale in un museo italiano degli artisti russi AES+F Il paradiso verde… con la partecipazione del Multimedia Art Center di Mosca.

SEAN SCULLY
fino al 31 agosto 2008
MACRO FUTURE . piazza Orazio Giustiniani 4 . Roma
a cura di Danilo Eccher
Catalogo Thames & Hudson, con testi di: Maria lluïsa Borràs, Danilo Eccher, Lorand Hegyi, Donald Kuspit.
orari: da martedì a domenica 16.00 – 24.00
chiuso: tutti i lunedì
ingresso gratuito
info: t. 06 671070400 www.macro.roma.museum

Potrebbe interessarti