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Dov’è Osama?

E’ appena uscito per la casa di produzione letteraria e cinematografica Fandango il nuovo libro di Morgan Spurlok. Dopo essersi cimentato nel dimostrare la tossicità del cibo spazzatura, questa volta il giovane documentarista si getta all’inseguimento del nemico pubblico numero uno.

Che fine ha fatto Osama Bin Laden

Ricordate quell’interessante documentario sull’obesità negli Stati Uniti e sul potere delle multinazionali? Quello dove il protagonista si nutre esclusivamente di cibo dei fast food? Se vi è piaciuto scoprire tutte le magagne dell’industria del cibo spazzatura, sicuramente vi interesserà seguire Morgan Spurlock nella sua nuova inchiesta alle radici della più grande fobia del XXI secolo: il terrorismo.

Dopo aver dimostrato che mangiare esclusivamente hamburger in dosi massicce danneggia gravemente la salute e arricchisce notevolmente le multinazionali del cibo, Morgan Spurlock si cimenta in un’impresa ancora più ardua e pericolosa: scovare il nascondiglio di Osama Bin Laden. Questo è appunto il tema di “Che fine ha fatto Bin Laden?”, secondo libro dell’epigono di Michael Moore, che segue a “Non mangiate questo libro”, versione cartacea di Super Size Me.

Il percorso dell’autore parte dal West Virginia (dopo aver affrontato il corso di sopravvivenza “Surviving Hostile Regions”) per spostarsi poi in Europa, nella regione del Maghreb, in Medio Oriente, in modo da poter visitare alcuni dei luoghi simbolo del terrorismo mediorientale fino ad arrivare alla sottile linea d’ombra, ovvero il confine tra Afghanistan e Pakistan, dove si suppone si nasconda Osama Bin Laden.

L’autore analizza la paura nei confronti degli arabi e la descrizione, secondo lui distorta, propagandata dal governo americano, per arrivare a riflettere su quali sono le reali posizioni politiche e i reali modi di vivere di quelle popolazioni. Lungo il tragitto Spurlock incontra e intervista imam e principi, rifugiati e soldati, accademici e terroristi. In Europa visita i ghetti delle grandi città dove le nuove generazioni di immigrati aspirano alla Guerra Santa globale, rompe il digiuno del Ramadan al Cairo, viaggia persino nel furgone di una squadra di bombardamento a Tel Aviv. Opinioni comuni e non, si intrecciano per analizzare cosa significhino America ed estremismo per i “nemici” degli Stati Uniti, le ricostruzioni di alcuni fatti storici invece tentano di spiegare i rapporti politici ed economici tra lo Zio Sam e gli stati del Terzo Mondo, appoggiati o combattuti, con dittature ad hoc ed armi fantascientifiche a seconda degli interessi del momento.

Il tutto condito dalla sapiente ironia dell’autore, capace di affrontare i temi più scottanti del nostro tempo con tagliente disincanto e molta perizia. Per questo “Che fine ha fatto Osama Bin Laden?” risulta essere un libro molto divertente. Probabilmente l’unico ironico che sia stato scritto finora sul terrorismo, ma è anche (forse proprio per questo) e soprattutto un utile strumento per capire il nuovo conflitto globale che sta crescendo il tutto il mondo e che tanti drammi sta causando.

Titolo: “Che fine ha fatto Osama Bin Laden?”
Autore: Morgan Spurlock
Edizioni: Fandango

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