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Sonohra: la giovane rivelazione del 2008

Attualmente stabili nella top ten della classifica italiana con l’album “Liberi Da Sempre”, il duo formato dai fratelli Fainello, viene ufficialmente incoronato come rivelazione del 2008.

Sonohra

I Sonohra continuano a riscuotere un grande successo di pubblico al pari delle star internazionali in ogni città dove il loro mini tour li ha portati. Gli store di Bari, Napoli, Roma, Firenze, Padova, Verona, Bologna, Torino e Milano sono stati letteralmente presi d’assalto da centinaia di ragazzi che aspettavano i Sonohra fin dal mattino. Dopo la vittoria nella categoria giovani della 58ma edizione del Festival di Sanremo con il brano “L’amore”, Luca e Diego Fainello sono stabili nei primi dieci posti della classifica FIMI-Nielsen degli album più venduti con cinque settimane di presenza, grazie all’album Liberi da sempre.

In realtà è stato il mondo di internet ad incoronarli come veri eredi delle band più amate dai giovani, raggiungendo da subito risultati incredibili. Su www.youtube.com/sonohra i video presenti hanno totalizzato 1.583.280 streaming, portando il video del brano L’amore nella Top 20 dei video più visti in Europa. Sul famoso Myspace, il sito ufficiale dei Sonohra ha raggiunto i 335.000 contatti dei brani audio con più di 5.500 amici. Ed è proprio in seguito a questo inaspettato ma meritato successo che abbiamo incontrato Luca Fainello per un’intervista in cui ci ha parlato della sua band, in maniera più approfondita.

Il mondo di internet vi ha incoronato come una delle band preferite dai giovani. Che ne pensate di questo successo?
Noi siamo molto contenti di questa cosa e in particolare di aver avuto un così grande riscontro da parte del pubblico. Il nostro sito è arrivato a 800 000 visualizzazioni perciò meglio di così non poteva andare. Speriamo di continuare a cavalcare quest’onda.

Come siete arrivati a Sanremo?
A Sanremo ci siamo arrivati perché abbiamo presentato il nostro progetto alla Sonybmg e a sua volta la casa discografica ha contattato l’organizzazione del Festival. Poi abbiamo fatto il provino acustico davanti a Pippo Baudo a cui la canzone è piaciuta molto, dopodiché siamo stati fagocitati all’interno del Festival.

Il singolo L’Amore che avete portato al Festival rispecchia in linea generale quello che è contenuto nell’album. Mi parli di Liberi per sempre?
L’album rispecchia non solo il singolo che abbiamo presentato a Sanremo ma un po’ tutti i generi che abbiamo suonato fino ad ora. L’album è stato registrato in analogico come si faceva una volta negli anni 60 è questo penso sia l’aspetto più originale e importante del nostro progetto perché al giorno d’oggi purtroppo queste cose non avvengono facilmente. Un’altra cosa molto importante è che nella realizzazione dell’album abbiamo mantenuto la nostra indipendenza musicale. Abbiamo, infatti, fatto la nostra musica. Per quanto riguarda poi le tematiche dei testi è chiaro che l’amore è un tema ricorrente ma si possono incontrare anche altri temi che ci stanno a cuore come quello ecologico.

Quali sono i vostri artisti di riferimento? Vi siete ispirati a qualche genere in particolare?
A livello di genere noi arriviamo principalmente dalla musica angloamericana. Per quanto riguarda la metrica ci ispiriamo a quella inglese. Come artisti di riferimento abbiamo Bon Jovi Bryan Adams Go Go Dolls, U2 ma anche i classici come B. B. King.

Spesso chi inizia a lavorare nell’ambiente musicale non ha sempre l’appoggio dei propri genitori. Che tipo di rapporto avete con  la vostra famiglia?
Noi siamo stati fortunati. Abbiamo un rapporto piuttosto buono con la nostra famiglia. I nostri genitori non ci hanno mai ostacolato in nulla;  anzi ci hanno sempre lasciati liberi di intraprendere questo mestiere senza alcun tipo di impedimento.

Dopo il mini tour promozionale negli store, quali sono i prossimi appuntamenti live con i Sonohra?
Stiamo buttando giù le date per la nostra tournée che partirà con l’estate. A partire da giugno saremo, infatti, in viaggio per tutta l’Italia.