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Un Oasis di pace?

Con l’album “Dig out your soul” tornano gli Oasis, una delle icone più influenti quanto capricciose del britpop, in uno stile riadattato e, promettono, di maggior impatto.

Oasis - Dig Out Your Soul

Li avevamo lasciati nel bel mezzo delle baruffe familiari tra i fratelli Liam e Noel Gallagher, in disputa per la leadership di uno dei gruppi che ha influenzato e marchiato il Britpop degli anni ’90. Stiamo parlando degli Oasis, gruppo di Manchester formatosi nel 1991, i quali a tre anni dal loro ultimo lavoro discografico “Don’t believe the truth”, tornano con 11 tracce che, sempre sotto la produzione di Dave Sardy, si preannunciano come un ritorno ad una musica più elaborata, a un sound più incisivo e coinvolgente.

Fu infatti proprio la particolarità del suono, il sapiente mix di Rock & roll e pop anni ’70 a consacrarli verso la metà degli anni ’90 icone della musica inglese. Successi come Wonderwall, Don’t look back in anger e Some might say sono stati riconosciuti come capolavori di bandiera, difficilmente attaccabili nelle chart d’oltremanica.

Il nuovo album, al quale hanno partecipato tutti i componenti della band fin dall’inizio dello sviluppo, è stato registrato negli studi di Abbey Road a Londra, e mixato a Los Angeles. In uscita a ottobre, sarà anticipato il 29 settembre dal singolo The shock of the lightning, il quale (ci avverte il Big Brother Noel Gallagher) è stato scritto e registrato in un colpo solo, senza pensarci troppo, poiché “la prima volta che suoni e registri qualcosa, è sempre la migliore”.

La copertina è curata dal designer londinese Julian House, realizzata ispirandosi alle musiche contenute nell’album.

Cresce dunque l’attesa per questo ritorno degli Oasis, geni sregolati di una corrente musicale che ha in seguito dettato tendenze e successi di un’intero continente, arrivando anche oltreoceano. Chissà se questo album riuscirà a far dimenticare le delusioni di tanti fan che avvertivano i due Gallagher & co. di aver perso lucentezza e originalità musicale, adattandosi a delle tonalità asettiche, troppo rappresentative dell’instabilità degli Oasis.

Ecco intanto la tracklist:

Bag It Up
The Turning
Waiting for the Rapture
The Shock of the lightning
I’m Outta Time
(Get Off Your) High horse lady
Falling Down
To be where there’s life
Ain’t got nothing
The nature of Reality,
Soldier On.

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