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Addio a Madama Butterfly

E’ morto pochi giorni fa a Parigi, all’età di 70 anni, Shi Pei Pu, cantante lirico e spia del regime cinese protagonista, negli anni ’60 e gli anni ’80 di un affaire internazionale che coinvolse la Francia e la Cina in piena guerra fredda.

Opera di Pechino
LaPresse

La storia di Shi Pei Pu sembra partorita dalla fantasia di uno scrittore. C’è dentro di tutto: intrighi internazionali, spionaggio, amore e sesso con tutte le loro ambiguità, l’incontro-scontro tra due mondi apparentemente lontanissimi, la lotta per l’affermazione di esistenze individuali di fronte alla potenza di un sistema di controllo onnipresente.

Eppure è una storia vera, che ha conosciuto anche una trasposizione cinematografica nel bellissimo film di David Cronenberg, “M. Butterfly” (1993), e che con la sua verità ha superato la finzione. Shi si trova a Parigi a metà degli anni ’60, dove conduce un’esistenza da donna e si esibisce nei teatri dell’opera come cantante lirica. Qui conosce Bernard Boursicot, un giovane impiegato dell’ambasciata francese. Sono gli anni delle prime aperture alla Cina maoista, e Bernard si trova spesso a viaggiare nel paese del Sol Levante per motivi diplomatici. Tra Shi e Bernard nascerà un rapporto che presto diventerà un amore morboso e ambiguo: Bernard, che aveva avuto poche esperienze erotiche prima dell’incontro con Shi, sarà convinto per anni di avere accanto una donna. Shi, d’altra parte, non fa nulla per convincerlo del contrario, raccontandogli la storia di un padre che avrebbe voluto un maschio e che aveva costretto sin dall’infanzia la figlia a vestirsi da uomo.

Il legame tra Shi e Bernard si complicherà nel momento in cui Bernard sarà incastrato in un complesso meccanismo internazionale, diventerà ricattabile e sarà costretto, grazie anche alle abili macchinazioni di Shi, a passare importanti documenti al regime cinese. Le strade dei due si separano, e si riavvicinano negli anni ’80, quando Shi presenta a Bernard un bimbo di quattro anni, dicendogli che era loro figlio. I due vivono insieme a Parigi, ma le loro attività spionistiche vengono scoperte e la polizia francese interviene arrestandoli. Sarà solo a questo punto che Bernard scoprirà di aver vissuto per anni con un uomo che credeva una donna, e l’orrore lo condurrà a tentare il suicidio.

Bernard non perdonerà mai a Shi l’inganno, ma, a quanto riferiscono i giornali, i due si sarebbero incontrati anche negli anni successivi e poco prima di morire Shi avrebbe dichiarato di amare ancora Bernard. Una storia che ancora racchiude misteri: la morte di uno dei suoi protagonisti non fa che accrescerne il fascino.