Le suggestioni dell'Africa e l'impegno per l'ambiente hanno sfilato questa mattina, lunedì 13 luglio, sulle passerelle capitoline all'interno del progetto "Ethical fashion" nato dalla collaborazione tra Alta Roma e ITC – International Trade Center, agenzia dell'Onu e del WTO. In scena la moda pratica, fresca e molto femminile del brand italiano Banuq realizzata con materiali biologici provenienti da una filiera produttiva africana e coerenti con il concetto di fair trade. Al via trench, giacche, pantaloni, turbanti, foulard legati in vita, raffinati e, soprattutto, ecologicamente sostenibili. "African Summer Hi-life collection", invece, è la collezione firmata dal ghanese Kofi Ansah che punta su abiti da cocktail e da sera, lunghi dalla forma a sirena o corti a palloncino, i colori sono elettrizzanti e caldi. Le sue donne sono impreziosite da grandi gioielli e portano un messaggio a favore della tutela ambientale, delle tendenze ecologiche e etiche della moda. Tutta la collezione, infatti, è realizzata con cotoni e sete tessuti a mano dalle popolazioni locali. Una moda responsabile quella del progetto Ethical fashion che contribuisce a ridurre la povertà e a fornire oportunità lavorative.
Ethical fashion
Alta Roma: una moda responsabile e compatibile con l’ambiente.
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Kofi Ansah per il progetto "Ethical fashion".
Tutti gli abiti dello stilista ghanese sono sono realizzati con cotoni e sete tessuti a mano dalle popolazioni africane.
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Banuq per il progetto "Ethical fashion".
La collezione è realizzata cpon materiali biologici provenienti da una filiera produttiva interamente africana.
