Pubblicato il

Ciak, si zapping!

La lunga estate di Cult tv è all’insegna di intrattenimento e temi shock. Film indipendenti e di culto, documentari inediti e pericolosi, tutti a portata di telecomando: sono Cinema DOC-Cinema della Realtà e Cult Summer Festival

Estate Cult
LaPresse

Non passa estate in cui, nelle nostre città, non “sboccino” cinema all’aperto e arene estive. Di solito, però, la stragrande maggioranza della loro programmazione è dedicata ai film di stagione, quelli già visti nelle sale cinematografiche durante l’anno, magari pluripremiati, oppure si tratta di rassegne dedicate ai bambini o ancora a tema.

Guardare un film all’aperto nelle serate estive è sicuramente piacevole, per di più spesso è anche un’occasione per vedere sul grande schermo ciò che si è perso durante l’inverno, ma, a volte, non dispiacerebbe starsene a casa, dedicarsi allo zapping e farsi sorprendere da un bel film non previsto.

Sembra proprio che Cult tv abbia organizzato parte del palinsesto estivo su questo desiderio, regalando al telespettatore cinefilo due allettanti proposte: Cinema DOC e Cult Summer Festival.

Al canale 131 di Sky, infatti, è prevista un’estate a tutto cinema, ma non solo, perché ampio spazio è dedicato anche al documentario di nicchia e d’autore: non solo intrattenimento, quindi, ma anche cultura e informazione.

Cinema DOC-Cinema della Realtà è infatti un appuntamento imperdibile non solo per chi sia sensibile ai temi scottanti dell’attualità, ma anche per tutti coloro ne volessero sapere di più sugli aspetti più curiosi e a volte oscuri di oggi.

A luglio e agosto, infatti, ogni lunedì a partire dalle 21:00 e per tutta la serata, verrà mandata in onda una selezione di film-documentari internazionali tra i più innovativi, rilevanti e premiati della produzione recente.

Un appuntamento con storie, personaggi ed emozioni della realtà, per scoprire – attraverso la narrazione del reale e le sue molteplici forme espressive – i protagonisti e i temi più rilevanti del nostro tempo.

La programmazione di Cinema DOC è stata organizzata su nove temi, davvero interessanti.

Si inizia con “Il Gioco” a cui sono dedicati i documentari The King of Kong, Il re dei videogame e That’s poker; segue “L’impegno” con Attacco a Greenpeace, Io sono un animale, Uccidi scuoia e indossa con stile; si continua con “La Menzogna”, I falsari inafferrabili e Forbidden Lies-Bugie proibite; ancora avanti con “Il Futuro” e L’uomo che cercava il suo robot, Una disastrosa famiglia ad impatto zero, Life extended; tocca poi a “Il Crimine” con il crudo I mercanti di bambini e Manda Bala-Pallottole a domicilio; seguono “Le Sfide” con i temi sociali di Solo e Autismo; non può mancare “Il Sesso” con i piccanti Silesia strip, Erotika Italiana e Il mondo nudo di Spencer Tunik; si conclude con “La Mente” con La vera storia di Rain Man e I geni della matematica.

Se con Cinema DOC c’è da pensare, conoscere, scandalizzarsi, arrabbiarsi e stupirsi, con il Cult Summer Festival, si sogna, si ride, si piange, insomma ci si emoziona: si tratta infatti di puro cinema d’intrattenimento!

Attenzione, però, non si pensi che sia a solita rassegna estiva, perché CSF propone una panoramica robusta e coinvolgente di film indipendenti e non, spesso premiati ad importanti festival internazionali che non hanno trovato spazio nelle sale cinematografiche, spesso troppo concentrate in film che facciano botteghino.

Insomma, CSF regala quello che prosaicamente potremmo definire vere e proprie “chicche”, spesso ben realizzate anche con budget decisamente poco hollywoodiani.

La rassegna andrà in onda ogni giovedì alle 21:00 dal 23 luglio.

Primi arrivano Once. Una volta, film a basso costo del 2006 di John Carney premiato dal pubblico al Sundance Festival e La zona, pellicola inquietante quanto attuale. Coproduzione spagnola-messicana di Rodrigo Plà, che parla di un quartiere residenziale fintamente civile e sereno, che però nasconde atroci segreti, diviso da un alto muro dal resto della brulicante Città del Messico. Il film, del 2007, fu premiato a Venezia come Miglior opera prima e, come Once è targato Sacher.